Agenzia delle Entrate, fai un bonifico a tua moglie e viene a bussare alla tua porta: non c’è scampo per nessuno | La nuova regola spietata

Agenzia delle Entrate, scatta un nuovo controllo sui bonifici. Ecco come funziona e a cosa fare attenzione per evitare problemi!

I bonifici bancari offrono una soluzione rapida per trasferire denaro in modo sicuro e tracciabile. Grazie ai sistemi digitali, puoi inviare fondi a destinatari ovunque nel mondo in pochi minuti, senza la necessità di recarti in banca.

Con i bonifici istantanei, la rapidità aumenta: il denaro arriva sul conto del beneficiario entro pochi secondi, anche durante i giorni festivi. Questa opzione è particolarmente utile per gestire emergenze o pagamenti urgenti.

Un altro vantaggio è la possibilità di programmare i bonifici. Con un semplice clic, puoi impostare trasferimenti periodici per saldare bollette, affitti o altri pagamenti ricorrenti. Per questo tante persone trovano questo strumento di pagamento comodo.

Grazie alla loro praticità, puoi mandare i bonifici dall’app o dal sito della tua banca. Basta inserire pochi dati, come l’IBAN del destinatario, per completare l’operazione. La semplicità del processo li rende accessibili a tutti, anche a chi non ha molta dimestichezza con la tecnologia. Cosa sta succedendo ora?

A cosa serve il bonifico

I bonifici sono ideali per pagamenti di alto importo, come l’acquisto di beni immobili o veicoli. Sono tracciabili, offrono una sicurezza in più per chi invia e per chi riceve. I bonifici sono utili per pagare tasse, bollette o servizi professionali.

Anche le spese familiari o personali possono essere gestite tramite bonifico. Puoi saldare l’affitto, contribuire alle spese domestiche o inviare denaro a parenti lontani. Grazie alla possibilità di aggiungere una causale, puoi specificare la finalità del pagamento. Quali sono i bonifici sospetti che devi evitare di fare?

I nuovi controlli

Anche se i bonifici sono sicuri, transazioni ripetute o di importo alto senza giustificazione plausibile possono attirare l’attenzione dell’Agenzia delle Entrate. Operazioni considerate sospette includono trasferimenti frequenti, anche di piccole somme, che raggiungono valori importanti in totale, o bonifici inviati senza una causale chiara o documentabile. Attenzione ai bonifici periodici inviati alla moglie o a parenti stretti. Trasferimenti ricorrenti e non giustificati possono sembrare sospetti se non supportati da documentazione adeguata. È importante conservare ricevute, contratti o dichiarazioni che possano dimostrare la legittimità delle operazioni.

Nel caso di bonifici verso il coniuge o altri parenti stretti, ti consiglio di limitare la frequenza e inserire causali dettagliate. Specifica che si tratta di un contributo per spese domestiche o personali per prevenire malintesi. Così non avrai problemi con il Fisco. La notizia arriva da Brocardi.