Caffè, non superare mai questo numero di tazzine: oltre questa dose diventa un veleno: inizia a contarli

Un numero eccessivo di tazzine di caffè può risultare nocivo per la salute del nostro corpo. Non superare questo numero.

Il caffè è una delle bevande più amate e diffuse al mondo, un simbolo di convivialità, cultura e tradizione. Ma perché il caffè occupa un posto così speciale nella nostra quotidianità? Questo tema esplora le radici storiche, i benefici e le sfide legate al consumo di caffè, oltre al suo impatto culturale e sociale.

Le origini del caffè risalgono all’antica Etiopia, dove si narra che un pastore scoprì per caso le proprietà stimolanti dei chicchi di caffè osservando il comportamento vivace delle sue capre dopo aver mangiato le bacche di una particolare pianta.

Da lì, il caffè si diffuse attraverso la Penisola Arabica, diventando parte integrante della cultura islamica, e poi in Europa nel XVI secolo, dove venne accolto con grande entusiasmo.
Oltre al suo sapore ricco e complesso, il caffè è noto per le sue proprietà stimolanti.

Questa sostanza può migliorare la concentrazione e ridurre la sensazione di fatica. Numerosi studi suggeriscono che un consumo moderato di caffè possa avere benefici per la salute, come la riduzione del rischio di alcune malattie neurodegenerative, tra cui il Parkinson e l’Alzheimer.

Il ruolo del caffè, ma con moderazione

Il consumo eccessivo di caffè può comportare alcuni svantaggi, come ansia, insonnia e dipendenza. È fondamentale trovare un equilibrio e comprendere i limiti del proprio corpo. Inoltre, l’impatto ambientale della produzione di caffè è un tema sempre più rilevante.

Il caffè non è solo una bevanda, ma un vero e proprio rito sociale. In Italia, ad esempio, il caffè è parte integrante della giornata: dall’espresso veloce al bar alla moka condivisa a casa con amici e parenti. Nel mondo, il caffè è al centro di tradizioni uniche, come la cerimonia del caffè in Etiopia o il caffè turco.

Non superare questo numero di tazzine giornaliere

Il caffè, se consumato in quantità moderate, può offrire diversi benefici per la salute, tra cui la riduzione del rischio di sviluppare il morbo di Parkinson, la depressione e il diabete, migliorando anche il metabolismo del glucosio. Inoltre, può favorire la funzione cognitiva, soprattutto se accompagnato da cioccolato fondente o mandorle.

Gli orari ideali per consumarlo sono la mattina tra le 9.30 e le 11.30 e il pomeriggio tra le 14.00 e le 17.00, evitando il consumo al risveglio o in tarda serata per non interferire con il ritmo circadiano. Gli adulti in salute possono assumere fino a 4-5 tazzine al giorno, ma la tolleranza varia da persona a persona. Il caffè è sconsigliato a chi soffre di gastrite, reflusso o ha subito interventi allo stomaco, poiché aumenta l’acidità gastrica, e può interferire con alcuni farmaci.