Stipendio di dicembre in aumento, dal Nord al Sud arrivano bonus come se piovesse: tutti i numeri dell’anno
Bonus in arrivo per chi ha lo stipendio: di quale stiamo parlando e quali sono i requisiti per averli? Cosa c’è da sapere.
La tassazione sugli stipendi in Italia è basata sull’IRPEF, l’imposta sul reddito delle persone fisiche. Questa è un’imposta progressiva: più alto è il reddito, maggiore è l’aliquota applicata. Le aliquote cambiano a scaglioni, con percentuali crescenti che si applicano per fasce di reddito.
Il datore di lavoro agisce come sostituto d’imposta, trattiene dal lordo le ritenute fiscali e previdenziali e dà lo stipendio netto al dipendente. Le tasse trattenute sono contributi INPS per la pensione e la disoccupazione, oltre all’IRPEF.
Il sistema fiscale prevede detrazioni che riducono l’IRPEF dovuta. Le principali riguardano i redditi da lavoro dipendente, i carichi familiari o spese specifiche come mutui e assicurazioni. Poi c’è la deduzione, che riduce la base imponibile. In questi casi, si riduce la base di partenza a seconda di alcuni parametri e poi si calcolano le tasse.
Lo stipendio è soggetto ad addizionali comunali e regionali, trattenute dal datore di lavoro. Le aliquote sono stabilite da Regioni e Comuni e variano in base al domicilio fiscale del lavoratore. Per questo può capitare di avere degli aumenti inaspettati, ma come funzionano?
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Come funziona
Uno degli aumenti principali che un dipendente può trovare in busta paga è legato agli scatti di anzianità. Questi incrementi retributivi, previsti dai contratti collettivi nazionali di lavoro (CCNL), sono concessi a intervalli di tempo prestabiliti, ogni 2-3 anni, per premiare la permanenza in azienda. Aumenti possono derivare anche da avanzamenti di carriera, come promozioni o cambiamenti di mansione.
Un altro tipo di aumento può essere determinato dall’erogazione di bonus o incentivi, spesso legati al raggiungimento di obiettivi aziendali o individuali. Tra questi si includono premi di produttività, bonus di benvenuto per nuovi assunti e riconoscimenti una tantum. La busta paga può includere fringe benefit, come buoni pasto, auto aziendali o contributi per la formazione. Anche gli adeguamenti contrattuali periodici, come quelli legati all’inflazione, possono determinare aumenti. Come funziona l’ultimo aumento legato all’Irpef?
Gli aumenti per Regioni
La busta paga di dicembre, pagata a gennaio, è più alta grazie alla sospensione delle trattenute per le addizionali regionali e comunali. Questo avviene perché le addizionali sono già state trattenute nei mesi precedenti, fino a novembre, e non sono previste per l’ultimo pagamento dell’anno.
In Regioni con aliquote elevate, come il Lazio, il risparmio arriva a circa 68 euro in meno di trattenute per uno stipendio annuo lordo di 30.000 euro. Anche le addizionali comunali, generalmente inferiori all’1%, contribuiscono all’aumento del netto in busta paga.