Bonus lavoratori, 7000 euro per pochi fortunati: se soddisfi questi requisiti ricevi un bonifico senza pari
Bonus lavoratori, come funziona e chi ha diritto a questo incentivo? Ecco tutto quello che c’è da sapere ora!
I bonus per i dipendenti sono premi o incentivi in più oltre al salario base. Arrivano in denaro o in natura, come benefit aziendali o buoni pasto. Si usano per premiare performance eccellenti, fidelizzare i lavoratori o compensare impegni straordinari.
Esistono diverse tipologie di bonus: premi di produttività legati agli obiettivi aziendali, bonus di benvenuto per nuovi assunti, e bonus legati a specifici eventi, come festività o anniversari aziendali. Alcuni bonus possono essere personalizzati, come supporto per spese familiari o formazione.
I bonus arrivano in busta paga o come fringe benefit, sotto forma di buoni pasto o rimborsi spese. Alcuni bonus sono agevolati a livello fiscale. Il datore di lavoro può pagare meno tasse o zero tasse se rientrano nei limiti di esenzione previsti dalla legge.
Per le aziende, i bonus sono un modo per attrarre e trattenere talenti, migliorare le performance e rafforzare la competitività. Per i dipendenti, sono un riconoscimento tangibile del loro impegno e una forma di sostegno economico. Come funziona ora per ottenere il bonus lavoratori?
Cosa troverai in questo articolo:
Come funziona
I fringe benefit sono vantaggi concessi dal datore di lavoro ai dipendenti, integrativi rispetto allo stipendio. Si tratta di beni o servizi come auto aziendali, buoni pasto, copertura assicurativa o bonus affitto. La loro erogazione è discrezionale e regolata da contratti individuali o di categoria.
Invece, gli incentivi governativi diretti sono misure economiche offerte dallo Stato per sostenere determinati settori o categorie di lavoratori. Possono arrivare in busta paga, oppure essere assegnati in seguito alla domanda da parte del dipendente agli enti di riferimento. In questo caso, parliamo di esenzioni ai fringe benefit. Perché riguarda anche te come dipendente?
La novità
Con la Legge di Bilancio 2025, arriva la conferma sui fringe benefit. Tra questi rientrano beni e servizi come telefono aziendale, auto aziendali, buoni pasto e agevolazioni per tasse scolastiche. Una grande novità è il bonus affitto: se ottieni un nuovo lavoro e devi trasferirti, il tuo datore di lavoro può coprire fino a 5.000 euro annui per i primi due anni, senza che queste somme siano tassate.
Per il 2025, i fringe benefit che ricevi saranno esenti da tasse entro certi limiti: 2.000 euro se hai figli a carico, 1.000 euro negli altri casi. Questo vuol dire che hai diritto a fino a 7.000 euro se ti trasferisci e se hai figli a carico. La presenza del bonus in busta paga, però, dipende dal datore di lavoro, anche se tu puoi presentare un’autocertificazione dove dimostri di avere i requisiti richiesti, come i dati del contratto di affitto o lo stato di famiglia che attesta la presenza di figli a carico nel nucleo familiare.