Lavoro occasionale, occhio a quanto guadagni: in questo caso basta un soffio per essere fuori legge

Lavoro occasionale

Donna che controlla lo smartphone (Pexels Foto) - www.managementcue.it

Lavoro occasionale, quali sono le novità sui limiti per le prestazioni occasionali? Ecco cosa devi sapere ora!

Il lavoro occasionale offre ai giovani un’opportunità per entrare nel mondo del lavoro in modo flessibile. Con attività saltuarie come baby-sitting, ripetizioni o piccoli lavori domestici, possono guadagnare senza vincoli di un contratto a lungo termine.

Questa forma di impiego garantisce ai giovani alcune tutele, come la copertura INPS e INAIL, oltre alla possibilità di ricevere compensi esenti da tasse. È importante rispettare i limiti di compenso e ore lavorative per non incorrere in problemi legali o trasformazioni contrattuali indesiderate.

Il lavoro occasionale può anche essere un trampolino di lancio per i giovani verso occupazioni più stabili. Offre l’opportunità di acquisire competenze, fare networking e scoprire le inclinazioni professionali.

Come funziona il lavoro occasionale e quali sono i problemi che ti possono creare se superi una certa soglia? Se vai oltre questa cifra all’anno sei costretto ad aprire la partita Iva!

Cos’è il lavoro accessorio e occasionale

Il lavoro accessorio è stato introdotto nel 2003 per regolamentare attività lavorative occasionali gestite in modo informale e non dichiarato. È stato tolto nel 2017 e sostituito dal lavoro occasionale.

Il libretto di famiglia è una forma di pagamento per attività occasionali svolte da privati per lavori domestici, assistenza domiciliare o insegnamento privato. Ogni titolo ha un valore nominale di 10 euro, suddiviso in compenso al prestatore (8 euro), contributi IVS, premio INAIL e costi gestionali. Utilizzatori e prestatori devono registrarsi sul portale INPS, dove l’utilizzatore comunica le prestazioni. L’INPS, entro il 15 del mese successivo, eroga il compenso direttamente al lavoratore. Questo sistema, semplice e regolamentato, garantisce tutele.

Lavoro occasionale
Lavoro occasionale (Pexels Foto) – www.managementcue.it

Come funziona

Il lavoro occasionale, disciplinato dal Decreto Legge n. 50/2017, consente lo svolgimento di attività occasionali con compensi limitati a 5.000 euro annui per tutti i committenti e a 2.500 euro per ogni singolo utilizzatore. Il lavoratore ha diritti quali assicurazione INPS e INAIL, riposi e garanzie, e i compensi percepiti sono esenti da imposizione fiscale e non influenzano lo stato di disoccupazione. Se superi questa cifra, sei costretto ad aprire la partita Iva, anche solo per un anno.

Il contratto di prestazione occasionale regola attività lavorative saltuarie svolte sotto la direzione altrui. Possono accedervi professionisti, imprenditori, enti privati e pubbliche amministrazioni. Il suo utilizzo è vietato in settori come edilizia, estrazione mineraria e appalti. Non è consentito a imprese con oltre 10 dipendenti a tempo indeterminato, salvo eccezioni per determinate categorie come giovani sotto i 25 anni, pensionati e disoccupati. Questo strumento è progettato per garantire una gestione trasparente e tutele minime per i lavoratori occasionali, con un compenso minimo di 9 euro l’ora (escluso il settore agricolo). La notizia arriva da 4Stars.