Quanto guadagna una tabaccheria, non te lo aspetteresti mai ma lo stipendio arriva a cifre altissime
Gestire una tabaccheria non è affatto facile, ma la ricompensa economica non è da sottovalutare. Ecco quanto si può guadagnare!
Una tabaccheria si occupa della vendita di prodotti in regime di monopolio come tabacchi lavorati, valori bollati, contrassegni telematici e liquidi per sigarette elettroniche. Questi articoli richiedono specifiche autorizzazioni rilasciate dall’AAMS.
Oltre ai generi di monopolio, le tabaccherie offrono prodotti come accendini, ricariche telefoniche, articoli di cancelleria, snack e riviste. Forniscono anche servizi come il pagamento di bollette, ricariche di carte prepagate e biglietti per i mezzi pubblici.
Le tabaccherie hanno anche servizi di ricevitoria come il gioco del lotto e altri servizi Lottomatica. Sono punti di riferimento per la comunità locale e permettono di di accedere a vari prodotti e servizi quotidiani in un’unica soluzione.
Come si apre una ricevitoria/tabaccheria e quali sono i costi vivi da sostenere prima di aprire un’attività del genere? Quanto si può guadagnare? Ecco tutto quello che c’è da sapere su questa attività!
Cosa troverai in questo articolo:
Le spese di apertura
Per aprire una tabaccheria, è necessario soddisfare specifici requisiti: essere maggiorenni, possedere la cittadinanza italiana e non avere condanne per reati patrimoniali o fallimenti. L’investimento iniziale parte da almeno 50.000 euro, destinati a coprire il business plan e l’acquisto delle merci. Lo Stato richiede che la tua attività generi ricavi, calcolati sulla base degli “aggi” forniti dall’Ispettorato Compartimentale dell’AAMS.
Le regole dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli prevedono l’apertura di un punto vendita ogni 1500 abitanti. Nei comuni con meno di 2000 abitanti, potrà esserci al massimo un tabaccaio. Dopo aver scelto il luogo, è necessario ottenere le autorizzazioni. La vendita di prodotti in monopolio prevede una richiesta all’Ispettorato Compartimentale dell’AAMS entro il primo trimestre dell’anno, mentre per altri prodotti è sufficiente rivolgersi al Comune. Infine, la tua attività deve essere registrata presso il Registro Imprese della Camera di Commercio, con il codice 52.56 per i prodotti del tabacco.
Quanto si guadagna
La gestione di una tabaccheria richiede impegno e competenze organizzative, anche senza specifici titoli di studio. Un tabaccaio deve assistere i clienti, conoscere i prodotti, gestire ordini e magazzino, mantenere il locale in ordine e utilizzare strumenti come POS e registratori di cassa. Chi lavora da solo deve saper gestire queste attività quotidiane in modo efficiente.
La retribuzione di un tabaccaio dipende dalla gestione e dai servizi offerti. Un tabaccaio guadagna tra 42.000 e 45.000 euro all’anno, mentre un addetto alle vendite percepisce tra 18.000 e 19.000 euro. Questo divario dipende dalle spese operative, dalle responsabilità e dall’autorizzazione ufficiale concessa dall’AAMS per vendere generi di monopolio come tabacchi, valori bollati, e servizi di ricevitoria. I guadagni possono aumentare grazie all’offerta di prodotti non soggetti a monopolio, come accendini, ricariche telefoniche, snack e articoli di cancelleria. Diversificare l’offerta è un’idea per migliorare i ricavi dell’attività. La notizia arriva da Indeed.