L’Europa l’ha rifatto, quest’obbligo per i professionisti arriva come un fulmine: se non ti adegui sono guai

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Illustrazione di un lavoratore (Pixabay FOTO) - www.managementcue.it

Arriva l’ennesimo obbligo da parte dell’Europa. I professionisti saranno obbligati a fare ciò, e dovranno adeguarsi.

Gli obblighi imposti ai professionisti dal governo sono regolamenti e requisiti volti a garantire competenza, trasparenza e responsabilità nei diversi settori lavorativi.

Questi obblighi riguardano sia l’abilitazione alla professione che la pratica quotidiana e sono essenziali per tutelare il pubblico e garantire standard di qualità elevati.

Molte professioni richiedono una formazione specifica e il superamento di esami di abilitazione per poter esercitare legalmente. Ad esempio, medici, avvocati, ingegneri e commercialisti devono conseguire titoli di studio adeguati e ottenere l’iscrizione agli albi professionali. 

Un altro obbligo fondamentale è la formazione continua. I professionisti sono tenuti a partecipare regolarmente a corsi di aggiornamento per mantenere le proprie competenze al passo con le evoluzioni normative e tecnologiche.

Cosa troverai in questo articolo:

Un processo di adeguamento

La Posta Elettronica Certificata (PEC) europea rappresenta un’importante evoluzione nelle comunicazioni digitali ufficiali. Nata per uniformare gli standard tra i Paesi dell’Unione Europea, questa nuova versione della PEC si basa sul Regolamento UE n.910/2014 (eIDAS). L’obiettivo è garantire un sistema di invio e ricezione di messaggi certificati sicuro e valido legalmente in tutta l’UE. Rispetto alla PEC tradizionale italiana, la PEC europea, nota anche come Registered Electronic Mail (REM), integra un elemento fondamentale: la certificazione dell’identità del mittente e del destinatario.

Per adeguarsi agli standard europei, le aziende e i professionisti devono implementare alcune modifiche. È necessario verificare l’identità del titolare della casella PEC utilizzando strumenti come SPID, firma digitale, CIE 3.0 o Carta Nazionale dei Servizi (CNS). Inoltre, è obbligatorio attivare la verifica a due fattori (2FA) per rafforzare la sicurezza dell’accesso. Questo processo garantisce che solo persone autorizzate possano utilizzare la casella, proteggendo così le comunicazioni da accessi non autorizzati.

Illustrazione di una lettera di carta (Depositphotos)
Illustrazione di una lettera di carta (Depositphotos FOTO) – www.managementcue.it

Quali sono i vantaggi

La PEC europea offre numerosi vantaggi rispetto alla versione nazionale. Oltre alla certezza della ricezione dei messaggi e della loro integrità, questa nuova versione assicura l’identificazione certa delle parti coinvolte. Questo permette di estendere l’uso della PEC anche per le comunicazioni con enti e aziende di altri Stati membri dell’UE. I vantaggi includono una maggiore sicurezza, la possibilità di partecipare a bandi europei e un miglioramento delle relazioni commerciali internazionali, risparmiando tempo e costi rispetto ai metodi tradizionali.

Il mancato adeguamento comporta rischi significativi. Se non si aggiorna la casella PEC agli standard europei, sarà impossibile utilizzarla per inviare o ricevere comunicazioni con valore legale. La vecchia PEC potrà essere solo consultata ma non utilizzata attivamente. Questo potrebbe costringere aziende e professionisti a ricorrere a strumenti alternativi meno efficienti.