Aumento di pensione, scoperto il segreto dell’INPS: senza questa ricerca perdi centinaia di euro
Ottenere un aumento sulla pensione si può, ma non tutti sanno come fare: è un segreto che l’INPS si tiene stretto.
La pensione è un traguardo al quale aspirano tutti i lavoratori. Dopo anni di sacrifici e impegno, è fondamentale ottenere un trattamento pensionistico adeguato. Il sistema previdenziale italiano, complesso e articolato, richiede un’attenta verifica della propria situazione contributiva per assicurarsi che il calcolo della pensione sia corretto e rispecchi fedelmente i contributi versati.
Molti lavoratori, sia nel settore pubblico che in quello privato, non prestano abbastanza attenzione alla loro posizione previdenziale fino a pochi anni prima della pensione. Tuttavia, controllare periodicamente i propri versamenti è una pratica utile per evitare sorprese spiacevoli. Errori o omissioni nella registrazione dei contributi possono portare a una riduzione dell’importo della pensione, con conseguenze economiche a lungo termine.
Nel corso della carriera lavorativa possono verificarsi buchi contributivi, periodi non registrati o versamenti errati che sfuggono al controllo. Questi problemi possono derivare da errori amministrativi, cambiamenti di lavoro, o interruzioni di carriera per motivi personali. La mancanza di una verifica puntuale può trasformare questi disguidi in perdite economiche significative al momento del pensionamento.
Uno strumento fondamentale per garantire che i contributi siano corretti e completi è la possibilità di ottenere documenti certificativi. Questi documenti permettono di verificare l’intera storia contributiva e assicurativa. Grazie a una corretta documentazione, è possibile identificare errori e richiedere eventuali correzioni prima di presentare la domanda di pensione.
Cosa troverai in questo articolo:
L’Ecocert: il documento essenziale per la pensione
Dal 1° novembre, anche i dipendenti pubblici possono richiedere all’INPS l’EcoCert, un documento indispensabile per la domanda di pensione. Questo certificato riporta in modo puntuale l’elenco di tutti i contributi versati: da quelli lavorativi, ai figurativi, volontari e da riscatto. Un controllo accurato dell’EcoCert può fare la differenza nella corretta determinazione dell’importo pensionistico.
L’EcoCert è composto da due sezioni principali: un elenco sintetico delle tipologie di contribuzione e un elenco dettagliato dei periodi coperti da versamenti. Consultare questo documento aiuta a individuare eventuali discrepanze o “buchi” nella contribuzione, permettendo ai lavoratori di sistemare la propria posizione prima di ritirarsi dal mondo del lavoro.
Richiedere l’Ecocert per verificare i contributi versati
Richiedere l’EcoCert significa assicurarsi di conoscere esattamente il numero di anni e mesi di contributi versati all’INPS. Questa verifica è essenziale per determinare quale sarà l’effettivo importo della pensione mensile. Con un quadro chiaro e certificato, i lavoratori possono pianificare meglio il proprio futuro previdenziale e richiedere eventuali correzioni tempestivamente.
Il documento può essere richiesto direttamente sul portale dell’INPS o tramite il Patronato INCA CGIL, che offre consulenza personalizzata e assistenza nella compilazione della richiesta. Essere in possesso di un EcoCert aggiornato è il modo migliore per non perdere centinaia di euro di pensione e per garantire un futuro sereno e senza sorprese.