Mazzata per le P.IVA, dimezzato il limite per i forfettari: ora in un attimo sei sommerso dalle tasse

Donna disperata davanti al computer

Donna disperata davanti al computer (Pexels FOTO) - www.managementcue.it

Brutte notizie in arrivo per le partite IVA, il Governo ha dimezzato i limiti di reddito: cosa cambia dal 2025.

Aprire una Partita IVA è una scelta quasi obbligata per tanti professionisti e lavoratori autonomi. Ma dietro questa decisione si nascondono oneri fiscali e burocratici che richiedono una gestione attenta e precisa. Il regime fiscale scelto può fare la differenza, rendendo la vita lavorativa più semplice o, al contrario, più complicata.

Il regime forfettario, ad esempio, è stato pensato per facilitare chi ha ricavi contenuti, applicando una tassazione fissa al 15% (o al 5% per i primi cinque anni). Questa formula ha permesso a molte persone di lavorare con meno stress fiscale, evitando scartoffie e calcoli complessi. Tuttavia, accedere a questo regime non è così semplice: esistono limiti precisi di reddito da rispettare, non solo per il lavoro autonomo ma anche per eventuali altri redditi da dipendente o pensione.

Questi limiti rappresentano una sfida per chi svolge più attività o si trova in situazioni lavorative flessibili. Basta superare la soglia di poco e si rischia di perdere i vantaggi del regime forfettario, con un aumento immediato delle tasse e delle complicazioni burocratiche.

Per chi ha una Partita IVA, questo significa tenere sempre sotto controllo i propri guadagni. L’incertezza su questi limiti può creare ansia, soprattutto per chi è vicino alla soglia prevista. In un contesto economico già difficile, questa situazione può mettere in crisi molti lavoratori.

Nuove ipotesi per il tetto del regime forfettario

Per venire incontro a queste difficoltà, il Governo sta pensando di modificare i criteri di accesso al regime forfettario. Nella bozza della Legge di Bilancio 2025 si ipotizza di alzare il limite dei redditi da lavoro dipendente o pensione da 30.000 euro a 35.000 euro.

Questo cambiamento sarebbe un passo importante per chi ha un doppio reddito. Con il nuovo limite, più persone potrebbero continuare a beneficiare del regime agevolato anche se hanno un piccolo aumento di stipendio o di pensione.

Donna con calcolatrice in mano
Donna con calcolatrice in mano (Pexels FOTO) – www.managementcue.it

Nuove regole e nuovi rischi

Se l’emendamento verrà approvato, dal 1° gennaio 2025 chi ha guadagnato fino a 35.000 euro nel 2024 potrà rimanere nel regime forfettario. L’Agenzia delle Entrate ha già chiarito che l’esclusione si applica solo a chi supera questa soglia, con alcune eccezioni per chi ha cessato il lavoro dipendente.

Questo cambiamento potrebbe evitare esclusioni ingiuste dal regime forfettario. Tuttavia, chi è vicino al nuovo limite dovrà continuare a monitorare le proprie entrate con attenzione, per non trovarsi improvvisamente sommerso dalle tasse.