Disoccupazione azzerata, l’INPS non accetta scuse: nuove assunzioni in tutta Italia | Questo strumento è imbattibile

Una donna preoccupata davanti al computer mentre si copre il volto

Una donna preoccupata davanti al computer mentre si copre il volto (Pexels FOTO) - www.managementcue.it

Batosta per i disoccupati: ormai non hanno più scuse, l’INPS interviene con un nuovo strumento per aumentare le assunzioni.

La disoccupazione è uno dei principali problemi che da anni affligge l’Italia. Nonostante gli sforzi e le misure adottate dai governi, molte persone continuano a faticare nel trovare un lavoro. Spesso i centri per l’impiego non riescono a tenere il passo con le richieste del mercato e con le esigenze di chi cerca un’occupazione, creando un divario difficile da colmare.

Con l’arrivo delle nuove tecnologie, le possibilità di far incontrare domanda e offerta di lavoro sono migliorate. Tuttavia, la strada è ancora lunga: abbinare correttamente i curriculum dei candidati con le offerte disponibili può essere complicato. Le competenze richieste, le aspirazioni personali e la disponibilità a trasferirsi sono solo alcuni degli elementi che rendono questa operazione così complessa.

La tecnologia, però, può dare una spinta decisiva. L’intelligenza artificiale, con la sua capacità di analizzare rapidamente grandi quantità di dati, potrebbe risolvere molti di questi problemi.

Pensiamo a un sistema che riesca a capire quali candidati sono più adatti per un certo lavoro, tenendo conto di tutte le variabili necessarie. Un sogno? Forse no, grazie alle nuove soluzioni messe in campo dall’INPS.

L’intelligenza artificiale al servizio dei lavoratori

Un sistema efficace di incrocio tra domanda e offerta potrebbe finalmente cambiare le carte in tavola. Ma come funziona davvero un sistema del genere? E può davvero aiutare le persone a trovare lavoro più facilmente?

L’INPS ha lanciato un sistema basato sull’intelligenza artificiale per facilitare la ricerca del lavoro. Attraverso la piattaforma Siisl (Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa), un algoritmo è in grado di analizzare i curriculum degli iscritti e confrontarli con le offerte di lavoro disponibili. Questo strumento prende in considerazione ben 18 variabili, tra cui l’esperienza lavorativa, le lingue conosciute, le competenze informatiche e la disponibilità a spostarsi.

Due persone si scambiano un documento
Due persone si scambiano un documento (Pexels FOTO) – www.managementcue.it

Come funziona l’algoritmo dell’INPS

Questo algoritmo, sviluppato con l’aiuto di Accenture, usa un modello open source per calcolare un indice di affinità tra le competenze del candidato e le esigenze delle aziende. In altre parole, il sistema riesce a capire quanto un profilo sia adatto a una determinata offerta lavorativa. Analizza dettagli come il titolo di studio, il tipo di contratto desiderato e la vicinanza alla sede di lavoro.

Attualmente, il sistema sta già elaborando i dati di 173.000 curriculum presenti sulla piattaforma Siisl. Questo non solo aiuta chi cerca lavoro a capire quali offerte sono più adatte, ma permette anche alle agenzie e alle regioni di avere una panoramica aggiornata sul mercato del lavoro. L’obiettivo è rendere la ricerca del lavoro più veloce, chiara e mirata. L’IA non esclude nessuno: anche chi ha un indice di affinità basso viene preso in considerazione. In questo modo, ogni candidato ha una chance e può ricevere consigli su come migliorare il proprio profilo, ad esempio con corsi di formazione mirati.