Cos’è la normalizzazione degli indirizzi e le principali tipologie

La normalizzazione degli indirizzi rappresenta un procedimento che permette di convertire archivi o informazioni che contengono dati inesatti oppure non riportati in maniera corretta in database precisi e perfettamente affidabili.

Consiste, infatti, nell’analisi e, quando occorre, nella correzione di incongruenze o errori inerenti dati e indirizzi, che vengono a loro volta custoditi dalle aziende.

Si tratta di situazioni tutt’altro che infrequenti nell’epoca attuale, dove sono sempre di più le operazioni in cui avere a disposizione informazioni esatte e precise appare necessario.

Pensate ad esempio a un e-commerce che offre un servizio di consegna a domicilio: basterà un errore nel numero civico dell’indirizzo per incappare in problemi poi non semplici da risolvere.

La normalizzazione di indirizzi permette di ovviare a simili eventualità e viene conseguita attraverso software specializzati come quelli di Egon: potete scoprire qualcosa di più al sito egon.com, dove troverete maggiori informazioni anche sulla normalizzazione degli indirizzi batch, una delle tipologie di ultima generazione più interessanti.

A cosa serve la normalizzazione degli indirizzi?

La normalizzazione è un processo che consente di ottenere dei dati completi, sicuri e – non meno importante – universalmente accettati.

Lo fa attraverso quella che potremmo definire una “pulizia” dei database, a fronte di una razionalizzazione delle procedure di archiviazione, un miglioramento della gestione delle informazioni, una profilazione accurata degli utenti nonché una geolocalizzazione del target.

La normalizzazione degli indirizzi permette, sostanzialmente, di:

  • avere una qualità eccellente di ogni dato che si trova all’interno di un archivio;
  • conseguire una formattazione standardizzata dei contenuti, che possono così essere condivisi facilmente da parte di tutte le figure coinvolte nei vari reparti dell’impresa;
  • aggiungere ulteriori dati utili nei database, prima assenti;
  • velocizzare lo svolgimento di operazioni come quelle di condivisione, impiego e ricerca dei dati.

Il tutto a fronte di una riduzione considerevole dei costi di gestione e a un’ottimizzazione delle tempistiche.

Quali sono gli ambiti in cui si rivela essenziale la normalizzazione degli indirizzi

Probabilmente, non c’è un’impresa, grande e piccola, che non avrebbe bisogno di effettuare la normalizzazione degli indirizzi.

Tra i comparti che ne hanno più vantaggio troviamo quelli attivi nel digitale: dalle attività di advertising a quelle del marketing, passando per servizio clienti, gestione delle piattaforme online, ecc. ecc.

Si tratta inoltre di una procedura che diventa essenziale per le figure che operano nel ramo amministrativo, nella logistica e nei trasporti, persino nei centri di fitness e in quelli medico-sanitari.

Le principali tipologie di normalizzazione degli indirizzi

La normalizzazione degli indirizzi è correlata a doppio filo con la geocodifica degli stessi, la quale permette di ottenere le coordinate geografiche esatte di un indirizzo postale, molto più di quanto non avvenga nel caso di software come Waze o Google Maps.

Esistono, pertanto, programmi di normalizzazione e geocodifica degli indirizzi gratuiti, ma raramente si rivelano sufficienti per le aziende. Sono invece ideali per prendere confidenza con questo tipo di software.

Ci sono poi soluzioni con funzioni generiche, ma che offrono a loro volta misure limitate e circoscritte.

Tra le forme più interessanti di normalizzazione degli indirizzi troviamo quella nota come massiva, batch in inglese. Si presta a essere integrata negli applicativi aziendali in maniera semplice e immediata, lavorando una quantità notevole di dati.

L’ideale è confrontarsi con l’azienda che realizza specificatamente questo tipo di programmi, in grado di consigliare al meglio sulla base delle proprie necessità, esigenze e caratteristiche tecnico-operative.