Pensioni, terribili notizie per il 2025: stanno creando un precedente da brividi | Ecco chi ci rimette
Pensioni, arriva un precedente mai accaduto prima che quest’anno ha sconvolto chi va in pensione. Cosa è successo?
Chi si avvicina alla pensione ha aspettative sul reddito futuro. Molti sperano di mantenere un tenore di vita simile a quello precedente per via dei contributi versati. È comune che emerga una certa preoccupazione sulla capacità della pensione di coprire tutte le spese, con i costi legati alla salute e al benessere in età avanzata.
Molti pensionati pianificano in anticipo e integrano la pensione pubblica con risparmi personali o fondi pensionistici privati. La sicurezza e la stabilità, sia economica che sanitaria, sono altre due aspettative di chi va in pensione.
Molti auspicano di vivere in un contesto con un sostegno adeguato per l’assistenza sanitaria, servizi pubblici e protezione sociale. La percezione di stabilità è legata alla fiducia nelle istituzioni previdenziali e nel sistema sanitario.
Cosa è successo e perché i pensionati sono rimasti senza parole? Purtroppo per alcuni sarà un’amara sorpresa, perché magari contavano su quei soldi che non ci saranno nelle prossime pensioni o per il 2025. Cosa è successo?
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Il cortocircuito
La Manovra economica prevede una sospensione straordinaria della rivalutazione automatica degli assegni per i pensionati italiani fuori confine, salvo quelli con trattamenti inferiori al minimo INPS. Il provvedimento colpisce i pensionati con assegni superiori al minimo previdenziale, che non avranno l’adeguamento al costo della vita per il 2025. Su 353.514 pensionati italiani residenti all’estero, ben 60.746 percepiscono importi sopra questa soglia.
Molti di loro percepiscono pensioni modeste dall’Italia, integrate da assegni locali, ma per chi riceve trattamenti superiori al minimo, la mancata rivalutazione per il 2025 potrebbe essere un problema. Infatti, in alcuni Paesi esteri il costo della vita è alto e in tanti si trovano all’estero anche per l’assenza di opportunità in Italia.
Cosa vuol dire
Con le nuove norme, chi ha una pensione superiore alla minima che abita all’estero rischia di non avere l’adeguamento all’inflazione. Questo vuol dire vedersi ridotto il portare d’acquisto per tutto il 2025 solo perché si pensa che la pensione è di più rispetto alla maggioranza degli italiani.
In realtà, quella pensione maturata in Italia è ben poca cosa e nasce dal pagamento dei contributi per lavori effettuati anche all’estero. Per questo ora alcuni pensionati si ritroveranno con una somma più bassa e dovranno fare i conti con l’inflazione senza strumenti di copertura adeguati ai nuovi prezzi. La notizia arriva da InvestireOggi.