Pensione di gennaio, svelata la cifra dell’aumento: lacrime amare per tutti | Le promesse erano ben diverse
Pensione, come sarà dal prossimo anno? Ecco quali sono gli adeguamenti previsti dalla norma e come averli ora!
La rivalutazione annuale delle pensioni è una speranza per tanti anziani, che sperano di trovare qualcosa in più all’inizio del mese. La rivalutazione può consentire di far entrare qualche Euro in più al mese, ma non sempre è sufficiente ad aumentare il potere d’acquisto delle famiglie.
Infatti, l’adeguamento serve a dare alle pensioni quel minimo in più che serve per mantenere il valore reale della pensione anche se il costo della vita aumenta. Questo tetto si basa su un coefficiente, che si calcola su parametri precisi. L’adeguamento non è uguale per tutti.
Chi guadagna di più resta al palo e non vede adeguamenti alla sua pensione, mentre chi prende la pensione minima avrà una boccata di ossigeno un po’ più leggera rispetto agli anni passati. Come funziona?
Ci sono situazioni dove il reddito è troppo basso e la pensione è l’unica entrata per più persone: in questi casi la rivalutazione diventa l’unica strategia per cercare di sbarcare il lunario e per andare avanti, magari con una percentuale applicata più alta. Qual è la percentuale a cui i pensionati hanno diritto quest’anno? Scoprilo ora!
Cosa troverai in questo articolo:
Cosa ha detto il Ministero
In un comunicato dello scorso 2 dicembre, il Ministero dell’Interno ha fatto sapere cosa hanno deciso di fare il Ministero dell’Economia e delle Finanze con quello del Lavoro per affrontare il nodo spinoso degli adeguamenti. Qui sarebbe arrivata la prima mazzata per i pensionati.
Infatti, a quanto si apprende non ci saranno conguagli della pensione per il 2024. In più, ci sono anche cattive notizie per chi ottiene molto più della minima per via dei contributi versati. Come funziona?
I calcoli sulla pensione minima
Chi ha una pensione fino a 4 volte la minima, ottiene tutta la percentuale della rivalutazione per il 2025, che è pari allo 0,8% dell’importo della pensione. Chi però supera 4 volte la minima e 5 volte il trattamento minimo di pensione, si vede ridurre la percentuale allo 0,72%. Non va meglio per chi supera il trattamento economico minimo di 5 volte o più. Infatti, qui la percentuale scende allo 0,6%. I pensionati avranno una minima che passa da 614,77 euro a 617,89 euro.
Le pensioni superiori alla minima avranno degli aumenti tra gli 8 e i 20 euro al mese, tranne quelli che percepiscono più di 2.500 euro al mese, per cui non si prevede la rivalutazione. Il blocco del conguaglio, non dovuto al 2024, è stato così deciso perché l’indice definitivo di variazione di quell’anno al 5,4%, e dunque in misura uguale a quello riconosciuto a gennaio 2024. Così non ci sono differenze da versare tali da procedere con questa operazione.