Busta paga falsa, la riconosci in un batter d’occhio: questi dettagli non possono sfuggirti | Si rischia il carcere
Busta paga, come riconoscere una non valida? Ecco tutto quello che c’è da sapere sulla busta paga e come riconoscere i falsi.
La busta paga è un documento ufficiale che il datore di lavoro rilascia al dipendente al momento del pagamento dello stipendio. È un riepilogo dettagliato delle somme percepite, degli oneri contributivi e delle trattenute fiscali applicate.
La busta paga è composta da diverse sezioni. Nella parte iniziale si trovano i dati anagrafici e contrattuali del dipendente e del datore di lavoro, insieme alle informazioni relative al periodo di riferimento e al tipo di contratto.
Poi trovi la retribuzione lorda, ovvero l’importo totale al dipendente prima delle trattenute. Da questo totale vengono sottratti contributi previdenziali, come quelli per INPS e INAIL, e le imposte IRPEF. Così hai la retribuzione netta, cioè l’importo che riceve il lavoratore.
Quali sono gli elementi che permettono di distinguere tra una busta paga vera e un documento che non ti dà alcuna garanzia? Se stai per mettere in affitto o per vendere la tua casa, a cosa devi fare attenzione? Scopriamolo ora!
Cosa troverai in questo articolo:
Come riconoscerla
Per riconoscere una busta paga falsa, serve verificare che ha tutte le informazioni richieste per legge. Tra queste, troviamo i dati relativi al rapporto di lavoro del dipendente: il nome della società o del datore di lavoro, la data di assunzione, il contratto collettivo applicato e il livello di inquadramento.
Devono essere riportati anche dettagli sulla retribuzione lorda, le ore di lavoro ordinario e straordinario, eventuali premi e bonus, il TFR accumulato, le ferie e i permessi residui, oltre a eventuali trattenute per maternità, malattia o pignoramenti.
Quali sono i reati con una busta paga falsa
La falsificazione della busta paga può avvenire tramite modifiche a un documento esistente o la creazione ex novo di un cedolino. Per verificare se è vera puoi chiedere anche l’estratto contributivo INPS, che conferma il pagamento dei contributi previdenziali, o l’estratto conto bancario per verificare l’arrivo dello stipendio. Se il lavoratore rifiuta di fornire questi documenti o se emergono discrepanze, la busta paga può essere falsa.
Presentare una busta paga falsa è un reato previsto dall’articolo 640 del Codice penale italiano, che punisce la truffa con la reclusione da sei mesi a tre anni e una multa. La falsificazione comporta l’inganno per ottenere vantaggi indebiti, come un finanziamento o un contratto di lavoro. Chi commette questo reato rischia di essere querelato e affrontare conseguenze penali. La notizia arriva da Dequo.it.