Tredicesima, migliaia di persone scontente: a riceverla rimangono in pochissimi | Tieni d’occhio il conto

Molti aspettano la gratifica natalizia, ma non tutti vedranno arrivare l’importo sperato. Ecco cosa c’è da sapere

Con l’avvicinarsi delle festività natalizie, cresce l’attesa per l’arrivo della tanto agognata tredicesima. Questo pagamento aggiuntivo è visto da molti come una boccata d’aria, soprattutto in un periodo dell’anno in cui le spese aumentano. Tuttavia non tutti i beneficiari sono soddisfatti quando arriva il momento di riceverla.

La tredicesima è una mensilità aggiuntiva che ha delle regole specifiche. È una gratifica che spetta non solo ai lavoratori dipendenti, ma anche ai pensionati, creando così un’aspettativa che può essere delusa.

Molti, infatti, si aspettano di ricevere una somma pari alla loro pensione mensile, ma le cose non stanno sempre così. L’importo della tredicesima dipende da vari fattori, come la durata del periodo di pensionamento nel corso dell’anno. Chi ha iniziato a ricevere la pensione a metà anno, ad esempio, si troverà con una tredicesima ridotta, visto che questa viene calcolata in base ai mesi effettivi di pensionamento.

La situazione si complica ulteriormente per alcuni pensionati, che potrebbero non avere diritto alla tredicesima. Non tutte le prestazioni previdenziali danno diritto alla gratifica natalizia. Infatti, alcune indennità, come l’indennità di accompagnamento, non sono contemplate, suscitando così malcontento tra chi non riceve questa mensilità aggiuntiva.

Un tema che fa discutere

Ogni anno, la tredicesima pensionati genera polemiche e discussioni. Non tutti, infatti, conoscono il meccanismo di calcolo che sta dietro a questo pagamento. In molti casi, l’importo che arriva a casa non corrisponde alle aspettative. Questo avviene per il fatto che la tredicesima viene distribuita in base ai mesi effettivi di pensionamento, riducendosi per chi ha iniziato a percepire la pensione solo a partire da metà anno.

Non solo, l’importo che si riceve è anche soggetto a tassazione. A differenza della pensione mensile, la tredicesima subisce un’imposizione fiscale più alta, che riduce ulteriormente l’importo netto che arriva al pensionato. Questo aspetto non sempre è chiaro a chi si aspetta un pagamento più sostanzioso, generando frustrazione e disillusione.

Come funziona e quando arriva

Nel 2024, la tredicesima dei pensionati sarà accreditata il 1° dicembre, insieme al pagamento della pensione di dicembre. Chi ha l’accredito su conto corrente bancario o postale vedrà l’importo direttamente sul proprio conto, mentre chi ritira la pensione alle Poste dovrà fare riferimento al calendario specifico delle Poste Italiane. È importante sapere che la tredicesima non corrisponde all’intero importo della pensione, ma viene calcolata sulla base dei mesi di pensionamento effettivi.

La somma della tredicesima, infine, subisce una tassazione fissa del 27%. Questo significa che il netto che arriva al pensionato sarà inferiore rispetto all’importo lordo, portando ulteriori delusioni tra chi non aveva tenuto conto di questa imposta aggiuntiva.