La Vespa non verrà più prodotta in Italia: la Piaggio sposta la produzione in India

ape piaggio

Ape Piaggio (Wikimedia, Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 FOTO) - www.managementcue.it

Piaggio interrompe la produzione dell’Ape a Pontedera: la storica tre ruote continuerà la sua produzione solo in India e Africa.

La storica produzione dell’Ape Piaggio nello stabilimento di Pontedera – Pisa – si concluderà dopo ben 76 anni di attività. Ciò sancisce la fine di un’era.

A quanto pare, la decisione è stata comunicata alle rappresentanze sindacali interne nelle scorse settimane. Nello specifico, la produzione dell’Ape non avverrà più in Italia, ma esclusivamente in India.

Ciò avrà luogo a partire dall’anno prossimo e la produzione si dirigerà al mercato locale e ad altre aree, come l’Africa. Ma da dove viene una tale decisione?

La suddetta scelta arriva dopo una serie di problematiche legate alle normative europee. Infatti, queste ultime sono sempre più rigorose in tema di sicurezza e inquinamento. Chiaramente, tutto ciò non ha reso possibile continuare la produzione in Italia.

La fine dell’Ape

Secondo le dichiarazioni dei dirigenti Piaggio, il fermo della produzione dell’Ape è una conseguenza inevitabile dell’evoluzione delle normative europee. Questo perché l’Ape non soddisfa più gli standard richiesti. Ad esempio si fa riferimento a quelli relativi ai sistemi di sicurezza (airbag, freni assistiti) e alle emissioni, particolarmente rigorosi in Europa. Di conseguenza, la Piaggio ha preso la decisione di fermare la produzione a Pontedera. Ciononostante è importante specificare che l’azienda non ha intenzione di spostare l’intera produzione in un altro paese per ridurre i costi. Anzi, l’intenzione è quella di adattare il suo modello produttivo alle normative europee. Tuttavia, i prodotti rimasti nei magazzini di Pontedera continueranno ad essere presenti sul mercato italiano fino ad esaurimento scorte.

Con la fine della produzione dell’Ape, lo stabilimento di Pontedera produrrà un altro veicolo commerciale che ha sostituito l’Ape: il furgone Porter Elettrico. Esso rappresenta l’evoluzione moderna dell’Ape ed è in grado di rispondere alle nuove esigenze di sostenibilità ambientale secondo le normative europee. La produzione in India garantirà la disponibilità del veicolo in altri mercati, inclusi quelli africani. Infatti, qui le normative sui veicoli sono meno restrittive rispetto all’Europa. Oltre a ciò, in India, l’Ape sarà disponibile anche in versione elettrica. Esso presenterà un sistema innovativo di sostituzione delle batterie, che permette una facile ricarica nei distributori specializzati.

ape piaggio
Ape Piaggio (Wikimedia, Creative Commons Zero, Public Domain Dedication FOTO) – www.managementcue.it

Ci saranno conseguenze per i lavoratori?

A questo punto quali sono gli animi dei lavoratori di fronte alla fine della produzione dell’Ape? In realtà, i sindacati non sembrano preoccupati per l’occupazione. Angelo Capone, segretario della Fiom di Pisa, ha dichiarato che la cessazione della produzione dell’Ape era un evento prevedibile. Questo perché era impossibile adeguare il motore a due tempi ad Euro 5. Tuttavia, egli ha confermato che non ci saranno ripercussioni occupazionali. Questo perché i lavoratori in questione troveranno una collocazione nelle nuove linee di produzione.

Per Flavia Capilli, segretaria regionale della Fim Cisl, la fine dell’Ape rappresenta una perdita a livello emotivo. Infatti, il veicolo in questione ha un legame storico che la città di Pontedera. Nonostante ciò, la sindacalista ha assicurato che non ci sono preoccupazioni per il futuro dei lavoratori. Per l’appunto, l’azienda ha garantito la continuità occupazionale. Lo stesso discorso lo ha riportato anche Samuele Nacci della Uilm Pisa. In definitiva, nonostante questo periodo di transizione, Pontedera non si ferma e continua con produzioni innovative ed ecologiche.