Pensioni in aumento dal 2025, altro che rivoluzione: la differenza è minima | Ennesimo schiaffo alle famiglie

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Ricalcolo della pensione (Pexels Foto) - www.managementcue.it

Pensioni in aumento nel 2025? Sì, ma i calcoli sembrerebbero più complicati del previsto. Cosa sta succedendo?

Ogni anno c’è il ricalcolo della pensione in base a un indice definito dall’ISTAT in base al costo della vita. Questo elemento si chiama tasso di rivalutazione e il Ministero dell’Economia e delle Finanze attiva la rivalutazione ogni anno dopo gli studi ISTAT per garantire la la capacità di spesa dei pensionati.

Non si parla mai di grosse cifre, ma c’è chi riesce a ottenere una piccola somma con questa procedura, che si chiama adeguamento al costo della vita. Stando agli ultimi calcoli effettuati dagli esperti, per il 2025 non sarà così. L’ultimo decreto è del 15 novembre 2024 e ha dato alcune indicazioni pratiche.

Purtroppo, per alcuni pensionati potrebbe essere una brutta sorpresa, mentre per altri potrebbe essere un piccolo aumento utile in ogni caso. Qual è la tua situazione e come affronterai questo periodo natalizio?

Ecco alcune informazioni che ti possono essere utili e quali sono le percentuali di rivalutazione messe in atto dal Ministero per poter avere qualcosa in più sulla pensione e capire a quanto ammonta. L’adeguamento è automatico e non devi fare nessuna domanda per averlo.

Cosa troverai in questo articolo:

Come funziona

La rivalutazione da parte degli enti pubblici avviene con due strumenti, l’indicizzazione senza conguaglio e quella con conguaglio. La prima prevede un semplice aumento della pensione in base al nuovo indice del Ministero.

La seconda, invece, prevede che il pensionato ha indietro sotto forma di conguaglio una parte della rivalutazione che non ha avuto prima, con una procedura che si chiama perequazione. Come funzionano?

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Uomo e donna che valutano il ricalcolo della pensione (Pexels Foto) – www.managementcue.it

Le percentuali che devi considerare

L’aumento di base è del +0.8% a partire dal 1° gennaio 2025. L’aumento si calcola sull’importo della pensione. La variazione per la perequazione, invece, è del 5,4% che si applica tenendo conto di quanto hai avuto a partire dal 1° gennaio 2024. La pensione minima arriva a 616,67 euro al mese, per un aumento effettivo di circa 2 euro. Questo aumento arriva anche dopo la rivalutazione straordinaria della Manovra 2025, con una percentuale del 2,2 percento.

Per le perequazioni, invece, la rivalutazione scende allo 0,72% per chi ha la pensione da 4 a 5 volte la minima e allo 0,6% per chi ha più di 5 volte la minima come pensione. La rivalutazione si applica al 90% dell’importo totale sulle pensioni fino a 5 volte la minima, del 75% per una pensione tra 5 e 6 volte la minuma e del 50% se si supera la minima per 6 volte. La notizia arriva da PMI.it.