Pensione bassa, se pensi di meritare di più compila questo modulo: il conto si riempie di bonifici
Pensione troppo bassa? Se credi di avere diritto a un importo maggiore, ecco il modulo da compilare per ricevere subito i bonifici sul conto!
Quando si parla di pensione, l’idea è sempre quella: dopo anni di lavoro, finalmente ti prendi una meritata pausa e ricevi quello che ti spetta. Ma la realtà è spesso diversa. Ti arriva il primo assegno e, sorpresa, l’importo non è esattamente quello che immaginavi. E allora ti chiedi: “Ma perché? Non avevo versato abbastanza?”.
La verità è che il sistema non è così semplice. Ci sono mille calcoli, regole e, diciamolo, anche un bel po’ di burocrazia. E se non ci stai dietro, rischi di perderti dei pezzi per strada. Non parliamo di errori dell’INPS, eh. Qui il problema è che certi diritti vanno richiesti, altrimenti non li vedrai mai. E chi non lo sa? Finisce per rinunciare a dei soldi che gli spetterebbero.
Questa storia dei diritti non richiesti, o diritti inespressi, è proprio questo: benefici che ti spettano ma che nessuno ti attiva automaticamente. Se non fai domanda, restano lì, inutilizzati. E a quanto pare succede a un sacco di persone. Non è cattiveria o malafede, eh, è che il sistema si basa sul fatto che sia tu a richiederli.
E fidati, qui non parliamo di spiccioli. Tra maggiorazioni sociali, arretrati e integrazioni varie, potresti recuperare cifre davvero interessanti. Il punto è sapere cosa cercare e come muoversi per ottenere quello che ti spetta.
Cosa troverai in questo articolo:
Cosa sono i diritti inespressi
Ok, vediamo un attimo meglio di cosa stiamo parlando. I diritti inespressi sono tutte quelle voci aggiuntive che potresti avere nella tua pensione, ma che l’INPS non ti dà automaticamente. Ad esempio, ci sono le integrazioni al minimo (per chi ha redditi bassi), le maggiorazioni sociali o la famosa quattordicesima, riservata a chi rientra in certi limiti di reddito.
Ma non finisce qui. Anche gli assegni familiari, come quelli per il coniuge a carico, rientrano in questa categoria. E poi c’è il discorso degli arretrati: se negli ultimi cinque anni non hai ricevuto quello che ti spettava, puoi fare domanda per recuperare tutto. Dopo, però, scatta la prescrizione e quei soldi li perdi per sempre.
Come ottenere gli arretrati
Per iniziare, il primo passo è controllare il tuo modello Obis/M. In pratica, è come una busta paga per il pensionato. Lì trovi tutte le voci della tua pensione, dal lordo al netto, con dettagli su eventuali maggiorazioni o trattenute. Puoi scaricarlo dal sito dell’INPS (serve lo SPID) o rivolgerti a un patronato, che può darti una mano a interpretarlo.
Se ti accorgi che manca qualcosa, puoi presentare una domanda di ricostituzione. Questo modulo serve per chiedere all’INPS di ricalcolare la tua pensione e, se necessario, aggiungere ciò che ti spetta. Puoi anche richiedere arretrati fino a cinque anni. Certo, non è un processo rapido, ma ne vale la pena: quei soldi sono tuoi, e non c’è motivo di lasciarli lì inutilizzati.