Pensione, per smettere di lavorare bastano 20 anni di contributi: questa formula è attiva anche nel 2025
Pensione, quali sono i calcoli da fare per sapere se c’è la possibilità di andare in pensione prima? Ecco tutto quello che c’è da sapere ora.
La pensione è un traguardo importante, che si basa sui contributi versati. Il sistema contributivo in vigore consente di andare in pensione solo se si possono dimostrare alcuni requisiti specifici. Quali sono questi requisiti e come funziona?
La pensione si basa su quanto hai versato e sull’età. Poi ci sono delle condizioni specifiche, che servono per maturare alcuni tipi di pensione. Per esempio, per la pensione di vecchiaia serve un certo numero di anni di contributi e una soglia minima di età, che si valuta di anno in anno.
Il riferimento per quest’anno è per i 67 anni per quanto riguarda la pensione di vecchiaia. Alcuni tipi di pensione prevedono un’età più bassa, che dipende dall’aumento dei contributi versati e da quello che è il calcolo dell’assegno mensile. Come funziona per andare in pensione e quanti contributi servono?
Facciamo una panoramica di quelle che sono le pensioni più comuni e quanti sono i contributi da versare per ottenere una pensione dignitosa. Quali sono le strategie da seguire per andare in pensione in tempo, oppure anche in anticipo. Cosa devi sapere ora per andare in pensione!
Cosa troverai in questo articolo:
Come valutare i contributi
La prima cosa da fare è valutare quanto hai versato come contributi. Per farlo puoi verificare i contributi versati sul sito dell’INPS, all’interno del tuo profilo. Infatti da lì puoi richiedere l’l’estratto contributivo e scoprire cosa sta succedendo con i tuoi contributi.
La pensione di vecchiaia è a disposizione a partire dai 67 anni di età e 20 anni di contributi. Chi è partito nel mondo del lavoro dopo il 1° gennaio 1996 deve vedere se la pensione è pari all’assegno sociale, che per il 2025 è di 540 euro al mese. Chi non ci arriva, non può andare in pensione.
Le opzioni disponibili
C’è anche chi può andare prima in pensione se ha più contributi. Infatti, chi ha versato almeno 20 anni di contributi alla Gestione Separata dell’INPS può andare in pensione a 64 anni. Anche in questo caso c’è una soglia minima, pari a 3 volte l’assegno sociale, cioè 1620 euro al mese.
Le lavoratrici con figli hanno un importo più basso, pari a 2,8 volte l’assegno sociale. Per le donne con due figli, l’importo scende ancora e diventa pari a 2,6 volte l’assegno sociale. L’Ape sociale resta anche per il 2025, con una soglia massima da on superare di 1500 euro al mese. Per Opzione donna, servono 61 anni di età e 35 di contributi. L’età scende di un anno per ogni figlio, per un massimo di due. Serve anche assistere un familiare con invalidità almeno del 74%. La notizia arriva da SkyTG24.