Smartworking e caro luce, abbassa le bollette con questa impostazione sul PC: risparmi da subito il 37%

Una postazione di lavoro (Pixabay)

Una postazione di lavoro (Pixabay FOTO) - www.managementcue.it

Lavori da casa? Esistono alcune impostazioni al PC che potrebbero farti risparmiare molto, abbattendo il costo delle bollette.

I dispositivi elettronici utilizzati per il lavoro, come i PC, i laptop e altri apparecchi, consumano energia elettrica in quantità variabili, a seconda delle caratteristiche e dell’uso.

I computer fissi, ad esempio, tendono a consumare di più rispetto ai laptop, a causa delle componenti aggiuntive come il monitor, le ventole di raffreddamento e la maggiore potenza del processore.

Un PC desktop può consumare tra i 200 e i 400 watt durante l’uso normale, mentre un laptop in media consuma tra i 50 e i 100 watt, grazie alla sua progettazione più efficiente.

Il consumo energetico dipende anche dall’attività svolta. Durante compiti leggeri come la navigazione web o l’uso di software di ufficio, il consumo è relativamente basso, ma aumenta significativamente durante operazioni ad alta intensità come il rendering video o l’elaborazione di grandi quantità di dati.

L’importanza del risparmio energetico

L’efficienza energetica dei dispositivi elettronici, in particolare dei computer, sta acquisendo un’importanza crescente in un contesto globale sempre più attento alla sostenibilità ambientale. Un computer che rimane attivo per almeno 9 ore al giorno può consumare fino a 175 kWh in un anno, con un notevole impatto sul consumo energetico domestico e sulle emissioni di CO2

Le case produttrici di PC hanno iniziato a sensibilizzarsi su questo tema, introducendo la certificazione Energy Star, che attesta i dispositivi costruiti con standard di efficienza energetica. Questo tipo di attenzione è fondamentale per ridurre il consumo e l’impatto ambientale, non solo per i consumatori, ma anche a livello globale. Adottando abitudini consapevoli, come la riduzione della luminosità dello schermo o l’attivazione della modalità standby, è possibile contribuire alla lotta contro gli sprechi, riducendo i costi in bolletta e migliorando la sostenibilità dell’uso quotidiano del computer.

Un ragazzo a lavoro (Pixabay)
Un ragazzo a lavoro (Pixabay FOTO) – www.managementcue.it

Strategie per ridurre il consumo energetico

 La prima e più immediata è l’attivazione dell’opzione di risparmio energetico presente nelle impostazioni del dispositivo. Questa opzione disattiva temporaneamente alcune funzioni non essenziali, come la sincronizzazione automatica di calendari o e-mail, riducendo così il consumo energetico fino al 37%. L’attivazione del rallentamento del disco rigido, noto come “spin down”, quando il dispositivo non è in uso, può ridurre il consumo energetico fino al 90%.

Altre azioni per risparmiare energia includono lo spegnimento completo del PC, evitando che rimanga in standby, il che contribuisce a quasi il 30% dei costi energetici annuali. È anche utile staccare il PC dalla presa quando non viene utilizzato, poiché i dispositivi elettronici continuano a consumare energia anche quando spenti. In fase di acquisto di un nuovo computer, è consigliabile optare per dispositivi con monitor LCD, che consumano dal 50 al 70% in meno rispetto ai vecchi schermi CRT.