Grillo non accetta i risultati: nuova votazione all’interno del M5S
Beppe Grillo non accetta la sua uscita di scena dal Movimento 5 Stelle, le votazioni si ripeteranno dal 5 all’8 dicembre.
È ormai di dominio pubblico il fatto che, grazie ad una votazione interna, Beppe Grillo sia stato rimosso dal ruolo di garante nel partito da lui fondato. Tuttavia, il risultato ha smosso in lui una grande delusione e, proprio per questo, ha richiesto che la votazione si ripetesse. Così è stato.
Dal 5 all’8 dicembre, il Movimento 5 Stelle ripeterà le consultazioni interne per approvare le modifiche allo statuto. Questa richiesta di ripetizione delle consultazioni ha sollevato numerose reazioni, sia all’interno che all’esterno del Movimento.
Infatti, se da un lato sembra un tentativo di garantire maggiore trasparenza, dall’altro rappresenta un’ulteriore conferma delle tensioni interne al Movimento.
In definitiva, le nuove votazioni di dicembre saranno decisive per il Movimento 5 Stelle e il suo fondatore. Chiaramente anche la reazione di Giuseppe Conte non si è fatta attendere.
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In vista della nuova votazione
Le nuove votazioni richieste da Grillo si terranno dal 5 all’8 dicembre e riguarderanno modifiche molto importanti per il Movimento 5 Stelle. Infatti, gli iscritti dovranno esprimere il proprio pensiero su vari temi. Ma quello che suscita maggiore dibattito all’interno del partito è la proposta di abolire il ruolo del “garante”. Quest’ultimo ha avuto un ruolo di supervisione e custodia dei principi del partito. L’eliminazione di questa figura segnerebbe un passo avanti molto importante per il Movimento, dato che vedrebbe il superamento di una struttura gerarchica.
Un altro tema rilevante riguarda la modifica della regola del doppio mandato, nonché un principio che ha rappresentato una prerogativa del Movimento fin dalla sua nascita. Con il superamento di questo limite, i membri del partito hanno la possibilità di ricoprire incarichi politici per più di due mandati consecutivi. Inoltre, gli iscritti dovranno pronunciarsi su un’altra proposta di rinnovamento politico: l’introduzione di alleanze, ma solo a condizione che si basino su accordi programmatici precisi. In questo modo, la richiesta implica una maggiore apertura del Movimento verso altre forze politiche. Chiaramente, l’obiettivo principale rimane quello di mantenere un orientamento autonomo, come evidenzia la proposta di definire il partito “progressista indipendente“.
Le reazioni di Grillo e Conte
A seguito della chiusura della precedente Assemblea costituente, Grillo ha richiesto una nuova votazione per permettere agli iscritti di esprimersi nuovamente sui temi richiesti dalla votazione. Tra questi l’abolizione del garante e il superamento del doppio mandato. Il leader Giuseppe Conte si è espresso e ha dichiarato di essere fiducioso nella risposta di questa nuova votazione. Secondo Conte, infatti, gli iscritti risponderanno con altrettanta convinzione anche in questa nuova occasione. Oltre a ciò, non è escluso che nuovi membri si aggiungano al voto.
Dunque, la ripetizione delle consultazioni rappresenta un momento decisivo per il futuro del Movimento 5 Stelle. Infatti, la decisione degli iscritti determinerà la direzione definitiva che il partito intenderà prendere. Da una parte c’è la strada del progresso, mentre dall’altra c’è quella più tradizionale. In definitiva, le votazioni che avranno luogo dal 5 all’8 dicembre determineranno le sorti del Movimento 5 Stelle. Ma quando saranno resi pubblici i risultati? Non ci sono date precise per la loro pubblicazione. Tuttavia, solitamente avviene dopo poco tempo, quindi indicativamente potremmo aspettarci delle notizie ufficiali già tra l’8 e il 10 dicembre.