La nuova Commissione Europea sotto la guida di Ursula von der Leyen: il Parlamento approva con un sostegno ridotto.
Il Parlamento europeo ha dato l’approvazione finale alla nuova Commissione europea con alla guida Ursula von der Leyen. Ma il risultato non è soddisfacente come si credeva.
Per l’appunto il risultato delle votazioni non rispecchia il sostegno sperato. Infatti sembra proprio che sia calato, con 370 voti favorevoli, 282 contrari e 36 astensioni.
La riconferma segna un livello di consenso più basso rispetto al passato. Ciò ha riportato l’attenzione sulle dinamiche interne dell’Unione Europea.
Nonostante ciò, la nuova Commissione entrerà ufficialmente in carica il primo dicembre. Essa è infatti pronta a mettersi all’opera per affrontare le problematiche future.
Il Parlamento europeo al completo ha visto un confronto acceso tra le forze politiche. Ma nello specifico, quali sono gli schieramenti politici che sono emersi durante le votazioni? A favore ci sono Fratelli d’Italia, Forza Italia e Partito Democratico. Al contrario, tra gli oppositori spiccano la Lega, il Movimento 5 Stelle e l’Alleanza Verdi Sinistra. Chiaramente, questo voto palese ha evidenziato le fratture politiche e, di conseguenza, i diversi punti di vista tra i vari gruppi parlamentari. Il calo di consensi è piuttosto significativo se si considera la precedente votazione di luglio. Ciò rappresenta una sfida ulteriore per la Commissione.
Infatti, all’epoca i voti a favore per la rielezione di Ursula von der Leyen come presidente erano 401. Mentre, per quanto riguarda i voti contrari, essi erano 284 e solo 15 erano le astensioni. La diminuzione di 31 voti favorevoli lascia intravedere un Parlamento meno compatto. È probabile che ciò derivi anche da divergenze su questioni politiche e strategiche. Nonostante il risultato meno convincente, la von der Leyen e la sua squadra hanno ottenuto comunque la maggioranza necessaria per guidare l’Europa nei prossimi anni. L’attenzione ora si sposta sul programma che la Commissione intende attuare per rafforzare la coesione interna e affrontare le questioni globali.
L’ingresso in carica dei nuovi commissari è prevista per il primo dicembre e ciò segna l’inizio di un nuovo capitolo per l’Unione Europea. Ciononostante, la diminuzione dei consensi potrebbe rendere più complesso il dialogo con il Parlamento europeo. Quest’ultimo, infatti, avrà un ruolo molto importante nel monitorare l’operato della nuova Commissione. Ma quali sono ora le loro priorità a livello politico? Tra queste figurano temi di grande rilevanza come la transizione ecologica, la trasformazione digitale e la gestione delle relazioni internazionali. In questo senso, la leadership della von der Leyen sarà messa a dura in un contesto politico che si è dimostrato piuttosto frammentato.
In tal caso, sarà necessario trovare compromessi per mantenere l’unità dell’Unione. In conclusione, sebbene la nuova Commissione abbia ottenuto l’approvazione formale, il calo di consensi rappresenta un segnale importante da non ignorare. Di conseguenza, Ursula von der Leyen e la sua squadra dovranno dimostrare di essere in grado effettivamente di governare con determinazione. Al contempo, essi dovranno tentare di ricucire le divisioni evidenti all’interno del Parlamento europeo.