Colloquio di lavoro, per sapere lo stipendio segui tutti questi trucchi: se non ti rispondono non firmare nulla
Il tema dello stipendio e della retribuzione è sempre il più delicato durante un colloquio di lavoro: segui questi trucchi e andrà bene.
Essere chiamati per un colloquio di lavoro è sempre emozionante. Hai inviato il curriculum, magari ci hai messo pure una bella lettera di presentazione, e alla fine il selezionatore ti contatta. Tutto fila liscio, almeno all’apparenza. Ma quando si arriva al colloquio vero e proprio, ecco che i dubbi iniziano a farsi sentire.
Sedersi davanti al recruiter è un po’ come giocare una partita: ogni parola, ogni gesto, conta. E tu sei lì, a dare il massimo, cercando di mostrare il tuo lato più professionale e sicuro. Però… c’è sempre quel momento che mette un po’ tutti a disagio. Quel tema spinoso che, prima o poi, salta fuori: lo stipendio. Come lo si affronta senza sembrare inopportuni o impreparati?
La verità è che parlare di retribuzione può mandare in crisi anche chi ha esperienza. È una linea sottile quella tra sembrare troppo interessati ai soldi e sembrare, invece, disinteressati alle condizioni economiche. Non è facile trovare il momento giusto, né le parole adatte.
Ci sono, però, alcune strategie che possono aiutarti a sentirti più a tuo agio. Che tu sia un junior alle prime armi o un professionista navigato, l’importante è sapere come muoversi. Con un po’ di attenzione, e le dritte giuste, si può affrontare l’argomento senza intoppi.
Cosa troverai in questo articolo:
Come e quando parlare di stipendio
Quando si arriva a parlare di stipendio, la cosa migliore da fare è aspettare che sia il selezionatore a introdurre l’argomento. Non serve avere fretta: spesso, questo momento arriva nelle fasi finali del colloquio o nei successivi incontri, se previsti. Come spiega Patrizio Altobelli, esperto del settore, il penultimo step è il più indicato per discutere di retribuzione.
Quando l’argomento viene fuori, però, bisogna essere preparati. Non basta dire “più o meno guadagno questo”. Meglio portare con sé i numeri precisi: quanto guadagni attualmente, eventuali bonus o benefit (come buoni pasto o rimborsi), e magari pure una busta paga, giusto per non lasciare spazio a dubbi. Arrivare senza queste informazioni potrebbe darti un’aria poco professionale, e questo non gioca a tuo favore.
I trucchi per non sbagliare la negoziazione
La preparazione è la tua arma segreta. Informati prima del colloquio: quanto guadagna, mediamente, chi lavora nel ruolo che ti interessa? Una rapida ricerca online può darti un’idea chiara della RAL (retribuzione annua lorda) media. Così, quando arriva il momento, sai già cosa dire senza tirare a indovinare.
Se sei alle prime esperienze, invece, non concentrarti solo sui soldi. Certo, sono importanti, ma c’è di più. Chiedi quali sono le possibilità di crescere, quali benefit offre l’azienda, se ci sono promozioni in vista. A volte uno stipendio iniziale un po’ più basso viene compensato da ottime prospettive future. L’importante è non chiudere mai la porta al dialogo.