Amministratore di condominio, sai quanto guadagna? Il suo stipendio è fuori di testa | Se ne sta in vacanza tutto l’anno
Guadagni stellari per gli amministratori di condominio: ecco quanto incassano davvero e perché il loro lavoro è importante.
Le spese vive di un condominio comprendono la manutenzione ordinaria delle parti comuni, come scale, ascensori, e impianti elettrici. Questi costi servono per garantire il funzionamento quotidiano delle strutture e vengono ripartiti tra i condomini in base ai millesimi di proprietà stabiliti nel regolamento condominiale.
Un’altra voce importante riguarda le spese per la pulizia delle aree comuni, come ingressi, cortili e scale. A queste si aggiungono i costi dei servizi comuni, come illuminazione e riscaldamento centralizzato. Queste spese variano in base alla dimensione del condominio e all’intensità di utilizzo delle strutture.
Le spese straordinarie includono interventi di riparazione o sostituzione di elementi strutturali, come il tetto o la facciata. Questi costi, generalmente più elevati, richiedono l’approvazione dell’assemblea condominiale e possono essere suddivisi tra i condomini in base a criteri specifici stabiliti dalla normativa vigente.
Gli oneri amministrativi, come il compenso dell’amministratore di condominio e la gestione dei documenti fiscali, costituiscono una parte delle spese vive. A queste si aggiungono i premi assicurativi per tutelare il condominio da eventuali danni o responsabilità civili, contribuendo alla sicurezza e alla protezione delle proprietà comuni. Quando guadagna un amministratore di condominio?
Cosa troverai in questo articolo:
Cosa fa l’amministratore di condominio
L’amministratore di condominio è richiesto con la crescita degli investimenti immobiliari in Italia e l’obbligo di questa figura per condomini con più di otto unità. Ideale per chi cerca flessibilità, questa carriera offre opportunità a genitori, studenti e professionisti che desiderano un secondo lavoro. Le mansioni includono gestione di assemblee, riscuotere quote condominiali e mantenere la documentazione amministrativa.
Il Codice civile stabilisce requisiti specifici: diploma di scuola superiore, assenza di condanne penali e interdetto, e completamento di un corso formativo di almeno 72 ore. Sono necessarie 15 ore di aggiornamento annuale. I condomini che desiderano amministrare il proprio stabile non devono soddisfare alcuni di questi criteri. Le competenze richieste spaziano dal diritto condominiale alla contabilità, fino a nozioni tecniche utili per gestire manutenzioni e progetti.
Quanto guadagna
Il guadagno di un amministratore di condominio dipende dal numero di edifici gestiti. Per un condominio con 20 unità, si stimano 220 euro mensili, mentre gestendone 10 il guadagno può arrivare a 2.200 euro al mese. Amministrare più condomini significa incrementare i profitti, ma anche affrontare un carico di lavoro maggiore.
Per questo, molti professionisti scelgono di combinare il ruolo di amministratore con altre attività lavorative. Per chi si dedica a tempo pieno, i guadagni possono superare i 50.000 euro annui. Questa flessibilità consente di adattare il lavoro alle proprie esigenze e ambizioni professionali.