Pensione, a dicembre ennesima batosta per chi non lavora: nell’assegno ci saranno solo spiccioli | Tutte le cifre

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Pensionati in cerca di una nuova casa (screenshot Mondo Pensioni/ YouTube) - www.managementcue.it

Brutte notizie per chi è in pensione: a dicembre non arriveranno i soldi sperati. Ecco quale sarà la cifra prevista per il prossimo mese.

Il concetto di pensione rappresenta un pilastro del sistema di previdenza sociale di ogni Paese. Per molti, la pensione è il risultato di decenni di lavoro e contributi, una forma di sostentamento che garantisce sicurezza economica in età avanzata.

L’obiettivo principale è quello di tutelare il lavoratore che ha raggiunto una determinata età o che ha maturato un certo numero di anni di contributi, offrendo un reddito che sostituisca in parte lo stipendio percepito in attività. L’entità e la modalità di calcolo di questa cifra dipendono da numerosi fattori, tra cui gli anni di contributi e la tipologia di pensione.

Il passaggio alla pensione può essere un momento di transizione tanto atteso quanto complesso. Si tratta di un cambiamento che non riguarda solo l’aspetto economico, ma anche quello personale, poiché interrompe una routine lavorativa consolidata.

Per molti, lasciare il mondo del lavoro significa affrontare nuove sfide, tra cui l’adattamento a una diversa gestione del tempo e delle risorse. È proprio in questo contesto che diventa importante comprendere a fondo come vengono erogate le prestazioni pensionistiche, incluse eventuali somme aggiuntive come la tredicesima.

Il calcolo della pensione

Il calcolo della pensione segue criteri specifici e regolamenti stabiliti dagli enti previdenziali. Negli anni, le normative sono state modificate per adeguarsi ai cambiamenti demografici ed economici. Per i pensionati, è fondamentale sapere come ogni aspetto influisca sul reddito percepito, dall’adeguamento al costo della vita fino a eventuali bonus o indennità. Ogni euro maturato rappresenta il frutto di sacrifici e lavoro pregresso.

La questione della tredicesima in pensione si lega direttamente alle mensilità maturate e rappresenta una componente aggiuntiva di grande rilevanza. Questa somma, generalmente corrisposta alla fine dell’anno, viene calcolata su base proporzionale in base ai mesi di pensione percepiti.

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Pensionati (Depositphotos FOTO) – www.managementcue.it

Le regole per il calcolo della tredicesima in pensione

Il calcolo della tredicesima per i pensionati si basa su un meccanismo semplice: ogni mese di pensione erogata durante l’anno corrisponde a un dodicesimo della somma annuale. Questo significa che la tredicesima cresce gradualmente con il passare dei mesi di pensionamento.

Per coloro che sono andati in pensione nel corso dell’anno, il calcolo della tredicesima è ridotto in proporzione ai mesi di pensionamento effettivo. Se un individuo ha lasciato il lavoro a maggio 2024, avrà accumulato solo otto mesi di diritto alla tredicesima, che verrà corrisposta in base a tale periodo. Esistono delle eccezioni che regolano il diritto alla tredicesima per alcuni pensionati. Chi ha lavorato nei primi mesi dell’anno riceve già la quota di tredicesima maturata attraverso l’ultima busta paga, come parte delle competenze di fine rapporto.