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Fondaco dei Tedeschi, un’icona storica di Venezia che si avvia verso la chiusura

Scopri la storia e il significato del Fondaco dei Tedeschi, un simbolo di Venezia che, dopo secoli di prestigio, si prepara a chiudere.

Nel cuore pulsante di Venezia, a pochi passi dal Ponte di Rialto, sorge il Fondaco dei Tedeschi, un edificio che ha attraversato secoli di storia e trasformazioni. Costruito nel 1228, questo imponente palazzo ha ospitato mercanti tedeschi, funzionato come dogana sotto Napoleone e, più recentemente, come sede centrale delle Poste Italiane.

Nel 2016, dopo un restauro curato dallo studio OMA, è stato trasformato in un lussuoso centro commerciale, noto come T Fondaco, gestito dalla società DFS Italia. Il T Fondaco si è affermato come una destinazione esclusiva per lo shopping di lusso, ospitando 65 boutique di marchi prestigiosi distribuite su quattro piani.

La struttura ha mantenuto la sua architettura cinquecentesca, arricchita da elementi moderni come scale mobili rosso fuoco e una terrazza panoramica con vista mozzafiato sulla città. Questo connubio tra storia e modernità ha attirato sia turisti che residenti, rendendo il Fondaco un punto di riferimento nel panorama commerciale veneziano.

Nonostante il prestigio, il T Fondaco ha affrontato sfide economiche significative. Il modello di business, fortemente orientato al turismo, in particolare verso il mercato asiatico, ha risentito delle fluttuazioni del settore. Dal 2020, DFS Italia ha accumulato perdite superiori a 100 milioni di euro solo a Venezia, evidenziando le difficoltà nel mantenere la redditività in un contesto economico globale in evoluzione.

Fondaco dei Tedeschi, la decisione di chiudere e l’impatto sui dipendenti

Il 14 novembre 2024, DFS Italia ha comunicato ufficialmente l’intenzione di chiudere il T Fondaco entro settembre 2025, con la conseguente cessazione delle attività commerciali. Questa decisione mette a rischio 226 posti di lavoro, suscitando preoccupazione tra i dipendenti e le loro famiglie. I sindacati, tra cui Filcams, Fisascat e Uiltucs Venezia, hanno espresso disappunto per la mancanza di preavviso e stanno valutando le prossime azioni per tutelare i lavoratori coinvolti.

L’amministrazione comunale di Venezia, rappresentata dall’assessore alla coesione sociale Simone Venturini, ha manifestato grande preoccupazione per l’impatto occupazionale della chiusura. Venturini ha sottolineato l’importanza dei dipendenti del Fondaco per la comunità locale e ha convocato urgentemente le organizzazioni sindacali per discutere possibili soluzioni alternative. Il Comune intende collaborare con la Regione Veneto e altre istituzioni per affrontare la situazione e salvaguardare i posti di lavoro.

Venezia (Pixabay FOTO)- www.managementcue.it

Fondaco dei Tedeschi, la ricerca di un nuovo gestore per il Fondaco dei Tedeschi

Con la chiusura prevista per settembre 2025, la holding Regia, di proprietà di Sabrina Benetton, proprietaria dell’immobile, ha meno di un anno per individuare un nuovo gestore per il Fondaco dei Tedeschi. La sfida consiste nel trovare un operatore in grado di valorizzare l’edificio, rispettandone la storia e l’importanza culturale, e al contempo garantire la sostenibilità economica del progetto.

Il destino del Fondaco dei Tedeschi rimane incerto. La chiusura del T Fondaco rappresenta una perdita significativa per Venezia, sia dal punto di vista economico che culturale. Le istituzioni locali e i sindacati sono chiamati a collaborare per trovare soluzioni che possano salvaguardare i posti di lavoro e garantire un futuro sostenibile per questo storico edificio. La comunità veneziana osserva con attenzione gli sviluppi, sperando in un esito positivo che possa preservare il patrimonio e l’occupazione locali.

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Published by
Maria Francesca Malinconico