Che ruolo avrà Elon Musk nel nuovo governo Trump?
Trump vince le elezioni, ma quale ruolo ricoprirà il suo grande sostenitore Elon Musk durante il nuovo governo?
È di dominio pubblico il fatto che il prossimo 20 gennaio Donald Trump potrà fare il suo accesso alla Casa Bianca come nuovo presidente degli Stati Uniti.
A questo punto sorge spontaneo un dubbio riguardante uno dei suoi principale sostenitori durante la campagna elettorale, ossia l’amministratore delegato di Tesla e di X, Elon Musk.
In particolare, in quanto soggetto attivo nella corsa alle presidenziali del repubblicano, egli avrà un ruolo di rilievo durante il periodo in cui Trump sarà al governo. Ma quale?
Nello specifico, lo stesso presidente ha specificato che il proprietario di Tesla verrà posizionato a capo di un ente con il compito di tagliare le spese federali.
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Il ruolo che ricoprirà Elon Musk durante la presidenza di Trump
Durante la corsa alla presidenza di Trump, Elon Musk si è sempre dimostrato un dedito sostenitore del repubblicano. Questa mossa ha sicuramente giocato a suo favore in quanto, ora che è stato eletto, potrà ricoprire un ruolo non indifferente nel suo governo. Proprio per questo, lo stesso Trump ci ha tenuto ad annunciare quale sarà il contributo del proprietario di X agli Stati Uniti.
Egli assumerà la direzione di un nuovo organismo – chiamato “dipartimento per l’efficienza del governo” – incaricato di fornire consulenza sul ridimensionamento delle spese delle agenzie federali. Tuttavia, non si tratta di un ministero vero e proprio che necessita dell’approvazione del Congresso.
Il sostegno che ha permesso a Musk di ricoprire un ruolo nel governo
Il proprietario di Tesla e X, nei mesi che precedono l’elezione ufficiale di Trump, ha avuto l’occasione di dimostrare tutto il suo appoggio al repubblicano grazie alla creazione di un’organizzazione che facilita consistenti donazioni ai candidati. Tuttavia sono state eluse alcune delle restrizioni severe sulla trasparenza delle donazioni politiche, e in cui si ritiene abbia investito circa 200 milioni di dollari. Nonostante tutto il suo appoggio dimostrato, è importante specificare che fino a circa due anni fa Elon Musk non si era mai esposto in maniera così evidente. Anzi, si era sempre mostrato abbastanza neutrale per quanto riguarda il mondo politico. Poco prima delle elezioni, Musk aveva addirittura messo in atto una strategia promozionale rivolta agli Stati che non avevano ancora mostrato una preferenza definita e il cui voto sarebbe stato fondamentale per vincere le elezioni. La strategia prevedeva la distribuzione di un milione di dollari al giorno attraverso una lotteria. Tuttavia, solo chi viveva in questi Stati contesi e firmava una petizione proposta poteva partecipare. La petizione riguardava il sostegno a temi specifici, ossia la libertà di parola e il diritto di possedere armi.
Oltre a ciò, Trump ha annunciato che, insieme a Elon Musk, ci sarà anche un imprenditore ed ex candidato alle primarie Repubblicane, Vivek Ramaswamy. Essi, dunque, guideranno il nuovo ente. Ramaswamy si era sempre dimostrato a favore di pensieri estremisti come quelle di Trump. Quest’ultimo aveva già suggerito un ruolo per Musk nella sua amministrazione, con l’obiettivo di effettuare un drastico taglio della spesa di 2mila miliardi di dollari. Il progetto in questione viene addirittura paragonato al “Progetto Manhattan” della Seconda guerra mondiale sulla costruzione della bomba atomica.