Pensione a 62 anni, ancora poco tempo per smettere di lavorare: con questa soluzione l’INPS ti paga tutti i mesi
Se stai valutando il pensionamento anticipato a 62 anni affrettati perché ci sono novità interessanti con la Legge di Bilancio 2024.
La possibilità di andare in pensione prima del previsto è un argomento che tiene banco da anni tra chi si avvicina all’età di uscita dal lavoro. Per chi ha dedicato una vita al proprio mestiere, il pensiero di smettere di lavorare e prendersi del tempo per sé, magari per viaggiare o trascorrere più ore con la famiglia, è quasi un sogno.
Ma, come spesso succede, non è tutto così semplice. C’è da fare i conti con numeri, norme e scadenze che possono rendere questo percorso un po’ più complicato del previsto. Parlare di pensione anticipata significa anche affrontare una serie di scelte non proprio facili.
Negli ultimi decenni sono state introdotte varie formule per agevolare chi vuole andare in pensione prima, ma le regole cambiano spesso e non è facile stare al passo. Un giorno c’è una finestra per uscire prima, il giorno dopo quella stessa opportunità potrebbe essere cambiata.
Negli ultimi mesi, si è tornato a parlare molto di pensioni flessibili e di come migliorare le condizioni per chi vuole uscire prima dal mercato del lavoro. Si discute, si propongono soluzioni e, nel frattempo, tanti lavoratori cercano di capire se e come queste misure possono fare al caso loro.
Cosa troverai in questo articolo:
Quanto tempo bisogna aspettare?
Per i lavoratori del settore privato e per chi è autonomo, la pensione arriva circa sette mesi dopo il raggiungimento dei requisiti. Un po’ di pazienza, insomma, ci vuole. I dipendenti pubblici, invece, devono aspettare nove mesi. Non è un’attesa lunghissima, ma fa comunque parte di quel percorso di “passaggio” che serve a garantire che tutto fili liscio.
Insomma, per chi riesce a rientrare nei parametri stabiliti, la pensione anticipata rappresenta un’opzione concreta, da considerare con attenzione. Vale la pena informarsi per tempo, valutare tutti gli aspetti e magari farsi aiutare da chi conosce bene la materia. Dopo tanti anni di lavoro, il momento di fermarsi merita davvero di essere vissuto con serenità e consapevolezza. Ma quali sono i requisiti per poterne usufruire?
Le nuove regole per chi vuole lasciare prima
Con la Legge di Bilancio 2024 sono arrivate delle novità interessanti per chi desidera andare in pensione anticipata. Chi compirà almeno 62 anni nel 2024 e ha versato almeno 41 anni di contributi potrà tirare un sospiro di sollievo. Questo “scivolo” rappresenta una chance importante per chi sente che è arrivato il momento di chiudere il capitolo lavoro e iniziarne un altro, magari dedicato a sé stessi o alle proprie passioni.
Il calcolo del trattamento anticipato non è proprio semplicissimo, perché segue le regole del sistema contributivo. In pratica, l’importo mensile lordo non può superare una certa soglia, fissata a quattro volte il trattamento minimo. Questa scelta, se ci pensi, è stata fatta per non squilibrare troppo il sistema previdenziale e assicurarsi che i conti non vadano in rosso. E bisogna sempre ricordare che non basta raggiungere i requisiti: l’erogazione effettiva dipende dai tempi stabiliti.