Tragitto casa – ufficio, con questa notizia risparmi una fortuna: il nuovo “bonus carburante” parte dal 2025

Automobile e soldi (Depositphotos foto)

Automobile e soldi (Depositphotos foto) - www.managementcue.it

Le istituzioni si stanno muovendo per particolari bonus legati alla viabilità, soprattutto per chi è pendolare per il lavoro. 

Il tragitto tra casa e ufficio è una di quelle routine che, volenti o nolenti, incidono parecchio sul nostro portafoglio. Chiunque faccia il pendolare lo sa bene: ogni chilometro percorso si riflette in spese che sembrano non finire mai, tra carburante, usura dell’auto e magari pure un caffè preso al volo per iniziare la giornata.

Negli anni si sono moltiplicati i tentativi di alleggerire un po’ questa spesa, con bonus e incentivi vari, ma spesso la sensazione è che serva qualcosa di più concreto e duraturo. Andare al lavoro non dovrebbe costare quasi quanto il lavoro stesso!

Spesso gli spostamenti non si limitano certo al semplice tragitto casa-lavoro. In molti casi diventano un viaggio dentro il caos quotidiano fatto di file, traffico e deviazioni. E poi c’è il discorso del risparmio energetico, delle alternative al carburante e di come ottimizzare ogni centesimo speso in movimento.

Non è certo una novità che il progresso tecnologico abbia portato soluzioni interessanti, come l’adozione di auto elettriche o ibridi, ma il vero cambiamento non può essere solo tecnologico. Ci vogliono incentivi giusti, politiche coerenti e… un po’ di fortuna, diciamocelo.

Iniziative delle istituzioni

Il contributo delle istituzioni diventa quindi fondamentale. Se davvero si vuole rendere più facile la transizione verso modalità di trasporto sostenibili, le leggi e i bonus devono avere un impatto reale sulle tasche delle persone. E questo non significa solo meno emissioni, ma anche meno spese. Ogni nuovo incentivo può essere un’opportunità per cambiare abitudini, per far risparmiare le famiglie e anche per dare una mano al pianeta.

Negli ultimi anni abbiamo visto diverse iniziative volte a ottimizzare i consumi energetici, soprattutto legati ai trasporti. Certo, non si tratta solo di spingere l’uso di energia: bisogna creare le condizioni giuste affinché le persone possano davvero approfittarne. Per farlo, servono sinergie tra istituzioni, aziende e utenti finali. Non è semplice, ma chi l’ha detto che il cambiamento debba essere facile?

Auto e risparmio (Depositphotos foto)
Auto e risparmio (Depositphotos foto) – www.managementcue.it

La delibera 541/2020/R/EEL

La delibera 541/2020/R/EEL di ARERA porta in campo una sperimentazione che potrebbe semplificare la vita a molti possessori di auto elettriche. Dal 1 luglio 2021 al 31 dicembre 2025, chi vuole ricaricare il proprio veicolo potrà farlo con una potenza di circa 6 kW, senza costi extra, durante le ore notturne, la domenica e i giorni festivi. Insomma, un bel risparmio per chi non vuole preoccuparsi di aumentare la potenza del proprio contratto elettrico. La gestione dell’iniziativa è stata affidata al Gestore dei Servizi Energetici (GSE) e promette di agevolare molti cittadini.

L’accesso alla sperimentazione sarà semplice: per chi è già cliente, non ci sarà bisogno di richieste particolari; chi invece vuole aderire, potrà farlo online dal 15 febbraio 2024 al 31 dicembre 2024. L’idea di fondo è incentivare un sistema di ricarica “intelligente” che dialoghi con le reti esistenti e si adatti alle loro caratteristiche. Se tutto funziona come dovrebbe, potremmo vedere un vero salto di qualità per la mobilità elettrica.