Licenziamento, per queste professioni il ritardo è inammissibile: se ti beccano sei finito | Controlla sempre l’orologio

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Persona licenziata (Depositphotos FOTO) - www.managementcue.it

Ci sono professioni per le quali il ritardo può costarti caro, anche secondo la legge: scopri quali ed evita il licenziamento. 

Essere puntuali al lavoro è una di quelle cose che di solito si dà un po’ per scontato. Ok, capita a tutti di correre contro il tempo, magari con un caffè in mano e il telefono nell’altra mentre guardi l’orologio con l’ansia che sale. Spesso una spiegazione al capo, una scusa, e si tira avanti.

Però ci sono lavori dove non si può proprio scherzare con il tempo. Parliamo di ruoli dove ogni minuto conta, e un semplice ritardo può trasformarsi in qualcosa di serio. Non parliamo di ritardi tipo “sono bloccato nel traffico”, ma di situazioni dove la tua assenza di qualche minuto lascia scoperto un ruolo fondamentale.

In questi settori, perdere anche pochi attimi può significare esporre persone o beni a rischi. E questo non è accettabile. Non si tratta solo di fare bella figura o di rispettare le regole. Qui, essere al posto giusto al momento giusto è una questione di responsabilità.

Questa questione non riguarda solo policy aziendali, ma spesso arriva anche a essere regolamentata a livello legale. Alcuni recenti casi di cronaca e decisioni giuridiche hanno riportato al centro l’attenzione su quanto la mancanza di puntualità possa costare caro, anche fino al licenziamento.

Ritardi e contesti lavorativi critici

Una recente sentenza ha messo in chiaro un principio importante: in certi settori, la puntualità non è solo apprezzata, ma richiesta con estrema severità. Per il lavoratore in questione, il ritardo ha avuto ripercussioni pesanti. Dopo il licenziamento, ha provato a far valere le sue ragioni in tribunale, ma il verdetto è rimasto lo stesso. E sai cosa? Questo perché la sua mancanza, anche se involontaria, aveva creato un rischio inaccettabile.

Alla fine, il messaggio è chiaro: in ruoli dove la fiducia e l’affidabilità sono essenziali, non c’è spazio per errori di questo tipo. Chi lavora in questi settori sa di dover fare i conti con regole rigide, e che un ritardo può spezzare quel legame di fiducia con il datore di lavoro. La Cassazione ha ribadito che il licenziamento in questi casi è giustificato, indipendentemente da come il contratto collettivo può interpretare la gravità del ritardo.

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Licenziamenti (Depositphotos FOTO) – www.managementcue.it

Quando la puntualità incontra la sicurezza

Un episodio che ha fatto discutere di recente è quello di una guardia giurata che si è presentata in ritardo di 40 minuti sul lavoro. La Corte di Cassazione, con una sentenza specifica (n. 26770 del 2024), ha dichiarato che questo ritardo aveva delle implicazioni gravi. La guardia era responsabile della sicurezza in una banca, e la sua assenza ha creato un vuoto potenzialmente pericoloso. In un contesto del genere, ogni minuto ha un peso specifico altissimo.

Il vigilante ha giustificato il ritardo spiegando che non aveva visto un messaggio di cambio turno. Una scusa che in altri ambiti potrebbe essere accettabile, ma non qui. La Corte d’Appello ha considerato il suo comportamento come una grave negligenza, sottolineando che in certe mansioni è richiesta una presenza ininterrotta. Quando si ha la responsabilità di garantire la sicurezza, non ci sono scappatoie: tutto deve funzionare alla perfezione.