Primo Piano

Firmata l’intesa tra Ita e Lufthansa: i tedeschi rinunciano allo sconto di 10 milioni

È arrivata la firma dal Mef che sancisce un piano d’accordo tra Ita e Lufthansa, Francoforte non ha ottenuto sconti.

Dopo aver passato un lungo weekend a fronteggiare accordi su accordi, è finalmente arrivata la conferma di un piano d’intesa tra il Ministero dell’economia e delle finanze in Italia e Lufthansa.

L’accordo in questione sigilla il tanto atteso connubio tra la compagnia aerea Ita e il gigante tedesco Lufthansa. Il piano è stato poi inviato a Bruxelles nei tempi previsti dalla scadenza entro il weekend.

Tutto ciò nasce da un importante scontro che si è sviluppato all’inizio della scorsa settimana. Ma perché? La tensione avrebbe avuto inizio a causa di Francoforte.

Quest’ultima, infatti, avrebbe chiesto uno sconto sul prezzo d’acquisto di un’azienda recentemente costituita (newco), il che ha causato una reazione negativa da parte del Ministero dell’economia e delle finanze italiano.

Un accordo che sancisce la fine delle tensioni tra il Mef italiano e Francoforte

La richiesta da parte della compagnia tedesca ha sicuramente annebbiato la vista del Mef italiano, che ha reagito negativamente di fronte a questa situazione. Esso, infatti, non aveva alcuna intenzione di piegarsi per svendere la new company. Anzi, ha mantenuto una posizione ben salda e si è rifiutato di scendere a compromessi che avrebbero abbassato il valore dell’azienda. Dunque, considerata la riluttanza dell’istituzione italiana, Francoforte si è dovuta arrendere e ha quindi rinunciato ad ottenere prezzi ribassati. La condizione economica non è comunque variata rispetto al contratto di alleanza italo-tedesca del 2023 e ora il piano definitivo è stato inviato a Bruxelles. A questo punto non si può fare altro che attendere l’approvazione finale della Commissione europea.

L’accordo nello specifico prevede un investimento totale di 829 milioni di euro che Lufthansa deve versare per ottenere il controllo della nuova compagnia aerea italiana che è nata dopo il fallimento di Alitalia. Ciononostante, il colosso aereo tedesco non si è precluso la possibilità di chiedere un importante sconto sul prezzo pattuito. Chiaramente, di fronte al “no” secco italiano Lufthansa ha ritenuto necessario correre ai ripari per salvare quanto possibile il rapporto tra le due parti. In questo senso si è dimostrato più flessibile e ha accettato uno sconto di meno di 10 milioni.

Ita Airways (Depositphotos FOTO) – www.managementcue.it

Sorti dell’accordo italo-tedesco

L’accordo finale è finalmente giunto di fronte alla Commissione europee. Le soluzioni proposte sembrano aver suscitato in quest’ultima una visione ottimista, infatti si prevede una firma di conferma entra la fine del mese. Nonostante le tensioni emerse tra le due parti, nella sede delle istituzioni europee si respirava sempre aria di fiducia riguardo all’epilogo che sarebbe arrivato. E così è stato. La commissione antitrust europea non ha mai mostrato interesse sul prezzo di cessione della nuova compagnia aerea. Infatti, per gli esperti il valore economico dell’accordo non era rilevante e da tenere in considerazione. Le priorità dell’antitrust sono rivolte unicamente al rispetto degli impegni previsti nell’intesa politica del 3 luglio.

Ora la Commissione europea prenderà l’impegno di analizzare il piano e dare una risposta finale entro la fine del mese di novembre. Dopo l’approvazione dell’antitrust ci sarà il “closing”, ossia la fase conclusiva dell’accordo. In quest’ultima fase Lufthansa entrerà ufficialmente nel consiglio di amministrazione di Ita Airways e assumerà così un ruolo di controllo all’interno della compagnia italiana.

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Published by
Martina Serpe