Telefono vicino al cuscino, l’ISS è stato chiaro: se hai paura di non sentire la sveglia c’è una cosa che devi sapere
Le raccomandazioni dell’Istituto Superiore di Sanità sull’uso del telefono durante la notte: ecco come proteggere la salute.
Dalle chiamate ai messaggi, lo smartphone è uno strumento indispensabile per mantenere i contatti con familiari, amici e colleghi. Gli smartphone non sono solo strumenti di comunicazione, ma veri e propri assistenti personali. Grazie alle app, possiamo gestire la nostra agenda, monitorare la salute, fare acquisti e navigare sul web.
Le possibilità sono infinite, rendendo il cellulare un supporto essenziale per organizzare le attività giornaliere. L’uso intensivo del cellulare ha però anche dei lati negativi. Può provocare dipendenza e influire sulla qualità delle interazioni sociali reali.
L’eccessivo tempo passato davanti allo schermo può portare a problemi di salute come affaticamento visivo e disturbi del sonno, richiedendo una gestione più consapevole. Dalla navigazione GPS ai pagamenti digitali, l’innovazione continua a trasformare il dispositivo in qualcosa di sempre più versatile e potente.
Come usare lo smartphone ed evitare rischi per la salute? Ecco cosa può accadere se usi molto il cellulare e non sai come utilizzarlo in modo da evitare problemi alla salute. Comtinua a leggere!
Cosa troverai in questo articolo:
I danni di stare troppo al telefono
L’affaticamento visivo, causato dalla luce blu emessa dagli schermi, che può provocare secchezza oculare, arrossamenti e visione sfocata. Stare per lunghi periodi con il collo chino sullo smartphone può portare a problemi muscoloscheletrici, come dolore cervicale e tensioni alla schiena.
L’uso frequente del cellulare può aumentare il livello di stress e ansia, se associato a notifiche continee, pressioni sociali e interazioni sui social media. Mantenere un uso consapevole e limitato serve per tutelare la salute fisica e mentale. Cosa ha detto l’ISS in proposito?
Cosa dice l’ISS sull’uso del cellulare di notte
L’esposizione ai campi elettromagnetici generati dai telefoni cellulari è considerata trascurabile in situazioni in cui il dispositivo non sia a contatto diretto con l’orecchio, come spiegato dagli esperti dell’ISS. Quando il cellulare si trova vicino al letto, l’esposizione è marginale, anche durante una chiamata in vivavoce o un trasferimento dati. Se il telefono non viene utilizzato attivamente, ad esempio durante il sonno, l’esposizione diventa praticamente nulla.
La stessa considerazione vale per tablet, computer e modem Wi-Fi. Questi dispositivi hanno una potenza di emissione elettromagnetica simile o addirittura inferiore rispetto agli smartphone. Tenere il telefono vicino per poter sentire la sveglia non crea nessun problema, come si poteva credere fino a poco tempo fa.