Lavoro, il bonus Renzi non esiste più: questa alternativa è decisamente più favorevole | Te lo assegnano in automatico

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Portafoglio con banconote in Euro (Pixabay Foto) - www.managementcue.it

Al posto del vecchio bonus Renzi arriva un nuovo incentivo che garantisce maggiori benefici senza bisogno di richiesta. Come funziona?

I bonus sul lavoro in Italia sono incentivi erogati dallo Stato per favorire l’occupazione e sostenere determinate categorie di lavoratori. Questi incentivi possono assumere forme diverse, come agevolazioni fiscali, contributi economici o riduzioni dei contributi previdenziali per le aziende che assumono lavoratori con specifici requisiti.

I bonus sul lavoro possono essere temporanei e variare in base alla legge di bilancio annuale o ai decreti specifici. È importante che sia le aziende sia i lavoratori restino aggiornati sulle normative in vigore per usufruire dei benefici disponibili e migliorare la loro situazione lavorativa ed economica.

Il vecchio Bonus Renzi ha consentito di ottenere una somma extra per aumentare il potere di acquisto delle famiglie. Ora che questa misura è stata accantonata, il Governo Meloni ha creato un nuovo incentivo.

Di cosa si tratta e come funziona il nuovo bonus? Serve una domanda per ottenerlo, oppure parte in automatico? Scopriamo insieme come funziona e quali sono le ultime novità in merito per ottenerlo.

Com’era il bonus Renzi

Il Bonus Renzi, introdotto nel 2014, era un contributo economico pensato per aumentare il reddito disponibile dei lavoratori dipendenti con stipendi medio-bassi. Fissato a 80 euro al mese, era erogato direttamente in busta paga per chi guadagnava tra gli 8.000 e i 26.000 euro lordi all’anno.

Nel 2020, il Bonus Renzi è stato rivisto e ampliato, trasformandosi nel cosiddetto “trattamento integrativo” e aumentando l’importo massimo a 100 euro mensili. Il range di beneficiari è stato esteso per includere chi percepisce fino a 28.000 euro lordi annui, mentre per i redditi compresi tra 28.000 e 40.000 euro si applicava una detrazione decrescente.

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Portafoglio con banconote in Euro (Pixabay Foto) – www.managementcue.it

Come funziona il nuovo bonus

Il trattamento integrativo, noto anche come bonus Irpef, è stato introdotto per ridurre il cuneo fiscale, Previsto dalla manovra finanziaria del 2020 e dal decreto Cura Italia. Questo bonus consiste in un contributo in busta paga, che può arrivare fino a un massimo di 1.200 euro annui. Il beneficio è rivolto ai lavoratori dipendenti con specifiche fasce di reddito, e la riforma fiscale del 2024 ha aggiornato le modalità di distribuzione. Rispetto al precedente Bonus Renzi, questa misura amplia la platea di beneficiari e permette anche a disoccupati e lavoratori atipici di richiedere il credito d’imposta tramite il modello 730.

I nuovi scaglioni di reddito sono: fino a 15.000 euro, tra 15.000 e 28.000 euro e oltre 28.000 euro. I dipendenti con redditi fino a 15.000 euro continueranno a ricevere l’intero bonus, mentre per la fascia tra 15.000 e 28.000 euro l’importo scalerà con l’aumentare del reddito. Non ci saranno integrazioni per chi supera i 28.000 euro.