Stipendio, se non risolvi i problemi col fisco rimani senza mangiare: ora ti portano via anche i mobili

Automobile e soldi (Depositphotos foto)

Automobile e soldi (Depositphotos foto) - www.managementcue.it

Hai problemi con il fisco? Risolvi il prima possibile, perché potrebbero lasciarti senza stipendio! Come funziona la procedura.

Lo stipendio rappresenta il frutto del proprio impegno quotidiano, un sostegno per vivere serenamente e gestire le proprie spese. Serve per coprire i costi di affitto, bollette, spesa e magari realizzare qualche progetto. Insomma, ci dà stabilità. Per questo, l’idea che una parte di quello stipendio possa essere pignorata può risultare preoccupante.

Può succedere che, per mille motivi, qualcuno si ritrovi in difficoltà economiche, come nel caso di un debito da pagare.

In Italia, la legge tutela i cittadini fissando regole precise per evitare che il debitore si trovi senza nulla per vivere dignitosamente. Anche se il creditore ha il diritto di recuperare il proprio credito, non può andare a toccare tutto lo stipendio o pignorare ogni bene del debitore: ci sono dei limiti. Il sistema stabilisce quali risorse e beni devono restare fuori dal pignoramento, per garantire una certa sicurezza economica anche nelle situazioni più complicate.

Il pignoramento mobiliare presso il debitore è proprio la procedura che permette al creditore di rivalersi su alcuni beni mobili del debitore – cioè quelli che possono essere spostati, come oggetti e mobili di valore – che si trovano nella sua abitazione. Per fare questo, un ufficiale giudiziario si presenta a casa del debitore, su richiesta del creditore, per cercare e individuare beni pignorabili. Ma attenzione: anche questa procedura è regolata per proteggere la dignità del debitore, e non tutti gli oggetti possono essere sequestrati.

Quali beni possono essere pignorati e quali no

Quando si parla di beni pignorabili, bisogna fare delle distinzioni. Alcuni beni non possono essere toccati, come gli oggetti essenziali per la vita quotidiana: ad esempio l’anello nuziale, i mobili di base della casa, o strumenti indispensabili per il lavoro. Insomma, la legge permette di pignorare solo ciò che non metta a rischio la possibilità del debitore di vivere e lavorare.

L’ufficiale giudiziario deve quindi seguire un ordine ben preciso, puntando su oggetti che si possono facilmente vendere per ricavare subito denaro. Si pensi a gioielli, elettrodomestici non essenziali o oggetti di valore immediato.

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Soldi (Pixabay FOTO) – www.managementcue.it

Il coinvolgimento degli operatori internet

In certi casi, anche gli operatori internet possono essere coinvolti, per esempio se gestiscono dei beni del debitore che rientrano nel pignoramento. Questi interventi devono comunque seguire delle regole chiare, per assicurarsi che ogni passo sia fatto in modo trasparente e conforme alla legge.

Sapere come funziona il pignoramento, insomma, aiuta a sentirsi più preparati, soprattutto nei momenti difficili, e a capire che esistono delle tutele per affrontare anche situazioni di debito.