Come funzionano le elezioni americane?
In questi giorni si sta parlando delle elezioni americane, ma come avviene questo processo? Scopriamolo nel dettaglio.
Un argomento sicuramente molto attuale di questi giorni è la candidatura alle presidenziali americane. Prima di tutto è importante ricordare che le elezioni avvengono ogni 4 anni e le prossime si svolgeranno proprio il 5 novembre 2024. Tale processo si sviluppa in diverse fasi, vediamole nel dettaglio.
Prima in assoluto vi è la presentazione della propria candidatura presso la Federal Election Commission nella primavera dell’anno precedente alle elezioni. Successivamente, dall’estate dell’anno precedente alla primavera dell’anno delle elezioni, hanno luogo i dibattiti sulle primarie e sulle assemblee. A seguito, negli mesi tra gennaio e giugno, gli stati e i partiti organizzano primarie presidenziali e caucus.
Da luglio ad inizio settembre, i partiti stabiliscono quali siano i propri candidati alla presidenza e l’aspirante presidente indica il proprio candidato alla vicepresidenza. Nei mesi di settembre e ottobre, gli aspiranti dovranno sostenere i dibattiti per la presidenza per poter ottenere i voti delle elezioni, che si tengono il primo martedì dopo il primo lunedì di novembre.
Durante il mese successivo, si svolgono le elezioni per il Collegio elettorale che avrà il compito di contare i voti. Il risultato di tale lavoro porta alla nomina ufficiale del Presidente degli USA che avviene il 20 gennaio.
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Processo di nomina del Presidente degli USA nel dettaglio
Ma quali sono i requisiti di base che un aspirante Presidente deve assolutamente possedere per candidarsi? Il candidato deve essere innanzitutto un cittadino nato nel territorio statunitense; avere almeno 35 anni; essere residente da 14 anni. Una volta soddisfatti questi requisiti, il candidato avrà la possibilità di presentare la propria elezione presso Federal Election Commission, e poi di raccogliere e spendere denaro per la campagna elettorale.
Fatto ciò, i partiti devono scegliere i propri candidati per la corsa alla presidenza attraverso due modalità: primarie presidenziali e caucus. La prima modalità prevede un’elezione tramite nomina segreta; la seconda, invece, ha luogo in una riunione gestita dai partiti politici durante il quale ci si divide in gruppi rispetto alla propria preferenza riguardo al candidato. Coloro che non prendono posizione formano un gruppo neutro. Ciascun gruppo dovrà tenere un discorso con l’obiettivo di convincere gli altri a prendere parte al proprio. Il candidato che avrà ottenuto la maggioranza dei delegati potrà essere presentato alle convention nazionali. In questo momento la candidatura dovrà essere confermata dai delegati e l’aspirante Presidente è tenuto ad annunciare chi si candiderà come suo vice. Può accadere che nessun candidato ottenga la maggioranza, quindi in quel caso si terranno altri turni di votazione.
I momenti decisivi per la corsa alla presidenza americana
Una volta superati tutti gli step precedenti di selezione ci troviamo ad un punto decisivo per i candidati, che vedranno il proprio nome apparire sulla scheda elettorale. Infatti, ora i cittadini sono chiamati ad esprimere una preferenza attraverso la votazione. Essi possono votare anche se non hanno votato alle primarie e possono decidere di eleggere qualsiasi candidato, a prescindere dal partito a cui è iscritto.
Terminate le votazioni, la palla passa al Collegio elettorale che ricopre il ruolo di decisione su chi diventerà il Presidente e su chi sarà il suo vice. Si sa che essi non vengono scelti solo dai cittadini, bensì vi è anche il voto del Congresso (Camera e Senato) che comprende degli elettori selezionati.