CV, se lo presenti così non te lo leggono nemmeno: sprechi un’occasione importante | Cambia subito
Non sempre è facile presentarsi ai colloqui di lavoro con le informazioni giuste e necessarie. Scopri come scrivere un CV davvero imbattile!
Il mercato lavorativo è un mercato in continua evoluzione soprattutto in paesi fortemente evoluti come il nostro. L’elemento fondamentale di questa evoluzione è senza ombra di dubbio la diffusione della digitalizzazione che ha portato alla nascita di strumenti online e networking sempre più utilizzati.
Anche il processo di selezione è cambiato nel corso degli anni diventando molto più automatizzato. La presenza di persone è sempre meno spinta a fronte invece di strumenti informatici capaci di selezionare i candidati sulla base di determinate parole chiavi.
Un altro aspetto sempre più importante è il personal branding. Oggi, presentarsi bene non significa solo avere un buon curriculum, ma anche sapersi raccontare sui social professionali, come LinkedIn. Un profilo ben curato e in grado di mettere in luce le competenze può davvero fare la differenza, specialmente in un mercato dove l’esperienza e le competenze specifiche contano sempre di più.
Anche la formazione continua è ormai indispensabile per chi cerca di inserirsi o avanzare nel mondo del lavoro. Le aziende danno spesso priorità a chi dimostra di aggiornarsi e investire sulle proprie competenze, e questa caratteristica può fare la differenza per molti ruoli. In un mercato competitivo come quello italiano, continuare a formarsi è diventato un elemento essenziale per restare rilevanti e migliorare le proprie opportunità lavorative.
Cosa troverai in questo articolo:
Come scegliere quello giusto
Scegliere il formato del curriculum più adatto è importante per fare una buona impressione. I formati più comuni sono PDF e Word (.docx): il PDF è perfetto per chi vuole che il CV rimanga uguale per chiunque lo apra, senza rischiare modifiche accidentali. Al contrario, il formato Word è utile se hai bisogno di aggiornare spesso il CV. Se stai inviando la candidatura all’estero, il PDF è spesso preferito, perché garantisce una visualizzazione uniforme.
Esistono poi altri formati, come il JPG, adatto per profili creativi, o il TXT, per chi vuole solo il testo senza elementi grafici. In definitiva, la scelta dipende dall’immagine che vuoi dare e dal tipo di lavoro a cui ti stai candidando.
Scegliere il modello: cronologico, funzionale o misto?
Oltre al formato, scegliere il modello giusto per il curriculum è essenziale per mettere in risalto ciò che conta di più. Il modello cronologico è perfetto per chi ha una carriera stabile, perché presenta le esperienze in ordine di tempo, valorizzando ogni ruolo ricoperto.
Il modello funzionale, invece, si concentra sulle competenze più che sulle date: una scelta ideale per chi ha meno esperienza o sta cercando di cambiare settore. Infine, il modello misto unisce i due stili, mettendo in evidenza sia le competenze che le esperienze, ed è ideale per chi ha un buon equilibrio tra esperienza e abilità specifiche.