Multe stradali, il Codice della Strada è stato stravolto: questa piccola infrazione ti svuota il conto in banca
In arrivo una stangata dal Codice della Strada. Si prevedono aumenti salatissimi per le multe a partire dal 2025.
La patente di guida in Italia è regolata da norme ben precise. Queste norme trovano riferimento sul Codice della Strada. A cosa serve la patente? La patente serve per la guida non solo delle macchina ma anche dei motocicli e dei camion e viene rilasciata dopo un esame teorico ed uno pratico.
Non esiste un’unica patente di guida ma a seconda di ciò che si vuole guidare esistono varie tipologie. Ad esempio da noi la patente più comune, è quella di tipo B. Grazie alla patente di tipo B si possono guidare le auto e può essere presa al compimento dei 18 anni. Esiste anche la patente di tipo A che è quella per i motocicli e quella di tipo C per i camion.
Altro elemento fondamentale in Italia è il rinnovo, che varia a seconda dell’età. Prima dei 50 anni, va rinnovata ogni 10 anni. Dopo i 50 anni e fino ai 70 il rinnovo deve avvenire ogni 5 anni. La durata del rinnovo scende all’aumentare dell’età.
Sono severe le norme che impone in Codice della Strada soprattutto quando si guida sotto effetto di alcool o di stupefacenti.
Cosa troverai in questo articolo:
L’aggiornamento delle sanzioni nel 2025
Sempre perchè le sanzioni non sono mai abbastanza, sembrerebbe che dai 2025 se ne prospetti qualche aumento che sembrerebbe includere un incremento del 17,3%. Questa percentuale coprirebbe i quattro anni di inflazione e porterebbe ad un incremento non indifferente delle multe.
Gli automobilisti dovranno quindi prestare particolare attenzione, poiché l’adeguamento del 2025, se applicato in pieno, potrebbe colpire duramente chi infrange le regole. Tuttavia, è ancora possibile che il governo opti per un aumento più contenuto o addirittura per una nuova sospensione, limitando l’impatto sui portafogli degli automobilisti.
L’ impatto economico e misure possibili
L’aumento delle sanzioni ovviamente porterà un aggravio maggiore sulle famiglie soprattutto in quelle che sono solite commettere infrazioni. Le multe più comuni, come quelle per divieto di sosta o uso del cellulare alla guida, potrebbero aumentare di parecchi euro rispetto agli importi attuali. L’alternativa a questi incrementi potrebbe essere un adeguamento più moderato, applicato solo per il biennio 2023-2025, mantenendo così più basso l’impatto sulle tasche dei cittadini.
Le decisioni finali saranno prese nel contesto della Legge di Bilancio 2025, e il Parlamento potrebbe valutare soluzioni per bilanciare l’esigenza di adeguamento con l’attuale scenario economico, limitando così le difficoltà per le famiglie italiane.