Bonus, nuovi tagli dal 2025: questa categoria è la più svantaggiata | 3mila euro persi per sempre
Arrivano nuovi bonus, ma non sono per tutti: ecco chi perderà oltre 3.000 euro. Questa categoria è la più svantaggiata.
I bonus destinati alle famiglie rappresentano un sostegno al reddito e l’equilibrio tra lavoro e vita familiare. Questi incentivi, sotto forma di contributi economici o sgravi fiscali, puntano a ridurre il peso delle spese familiari.
Nel corso degli anni, molti bonus e misure di incentivo sono stati riformulati o introdotti, con l’obiettivo di rispondere alle necessità specifiche delle famiglie. Tra questi strumenti, si annoverano agevolazioni fiscali che rappresenta una risorsa che permettono di ottenere un supporto economico extra.
In molti casi, infatti, questi strumenti di supporto si affiancano ad altre agevolazioni già previste per la famiglia, creando una rete di tutele specificamente pensate per migliorare la qualità della vita.
Tuttavia, il successo di questi interventi dipende spesso dalla facilità di accesso e dalla consapevolezza delle famiglie rispetto ai propri diritti. La complessità delle norme e la burocrazia possono ostacolare il pieno utilizzo dei bonus, portando a un’adesione inferiore rispetto alle aspettative. Molte famiglie, infatti, rinunciano o rimangono escluse dai benefici semplicemente per una mancanza di informazioni chiare o per difficoltà nel rispettare i requisiti richiesti.
Cosa troverai in questo articolo:
Incentivi per le madri lavoratrici
Nonostante i progressi, le mamme lavoratrici si trovano spesso di fronte a difficoltà nel conciliare carriera e responsabilità familiari. Ciò ha spinto i governi a promuovere interventi mirati per garantire un sostegno economico concreto.
Una delle misure più importanti previste dalla Legge è il bonus mamme, una misura che offre importanti vantaggi alle madri lavoratrici.
Come funziona il bonus mamme lavoratrici
Il bonus mamme lavoratrici è una misura che mira a offrire un’esenzione contributiva per le lavoratrici dipendenti con figli a carico. Introdotto come misura sperimentale, l’incentivo si applica alle madri con almeno due figli, garantendo loro uno sgravio fino a 3.000 euro annui sui contributi. Per il 2024, il bonus è riservato a chi ha almeno due figli, con un’estensione per chi ha tre o più figli fino ai 18 anni del minore, permettendo alle famiglie di ottenere un supporto extra al reddito familiare.
Nonostante la portata del beneficio, il bonus mamme rischia di essere ridimensionato o cancellato nel 2025, a causa di vincoli di bilancio e bassa adesione. Solo 484.000 famiglie hanno richiesto l’incentivo su 800.000 potenziali beneficiarie, una partecipazione inferiore alle attese dovuta anche alle restrizioni sui requisiti. Con l’arrivo della Manovra di Bilancio 2025, infatti, il governo dovrà valutare se prorogare o modificare la misura.