Mutuo e affitto, d’ora in poi te li paga il tuo capo: con una semplice richiesta ti arriva un bonifico da capogiro
Da oggi puoi chiedere al tuo capo di pagare mutuo e affitto: con una semplice richiesta, potresti ricevere un bonifico che ti cambia la vita.
I fringe benefit rappresentano un elemento sempre più importante nel mondo del lavoro moderno. Si tratta di quei benefici non monetari che i datori di lavoro offrono ai propri dipendenti, oltre allo stipendio base, per aumentare la soddisfazione e migliorare la qualità della vita lavorativa. La loro importanza è cresciuta notevolmente negli ultimi anni, riflettendo un cambio di approccio nel modo in cui le aziende cercano di valorizzare il proprio personale.
In un contesto lavorativo sempre più competitivo, infatti, molte imprese hanno compreso che non è sufficiente offrire solo un buon salario. Accanto alla retribuzione, i lavoratori oggi cercano benefit che possano realmente supportare le loro esigenze quotidiane, contribuendo a un bilanciamento migliore tra vita privata e professionale. Questo cambiamento si inserisce in una visione più ampia del benessere aziendale, dove il dipendente viene visto come una risorsa da sostenere in modo concreto.
I fringe benefit possono avere forme molto diverse, ma condividono l’obiettivo di rendere l’ambiente di lavoro più attrattivo, aiutando le aziende a mantenere e attrarre talenti. La loro crescente diffusione risponde all’evoluzione delle aspettative dei lavoratori, che desiderano sempre più flessibilità e una maggiore attenzione ai propri bisogni personali.
Offrire questi benefici rappresenta, per le aziende, un modo efficace di dimostrare vicinanza e attenzione, favorendo il senso di appartenenza. In questo panorama, il ruolo delle normative è fondamentale per definire limiti e modalità di erogazione dei benefit. Attraverso regolamentazioni specifiche, i governi stabiliscono le condizioni per cui un dipendente può accedere a questi incentivi, influenzando così il modo in cui vengono gestiti e percepiti.
Cosa troverai in questo articolo:
Cosa prevede la manovra per i fringe benefit nel 2025
Con l’approvazione della Manovra 2025, il governo ha deciso di mantenere e ampliare alcune delle misure già esistenti in materia di fringe benefit. Tra le novità più rilevanti, vi è la conferma dell’esenzione fiscale fino a un limite di 1000 euro per i lavoratori senza figli e fino a 2000 euro per quelli con figli. Questo consente ai dipendenti di usufruire dei benefit per pagare spese essenziali come l’affitto, le bollette o gli interessi sul mutuo.
La manovra ha inoltre introdotto incentivi per i nuovi assunti che trasferiscono la loro residenza di oltre 100 chilometri per motivi di lavoro. In questi casi, gli importi dei fringe benefit verranno aumentati, con l’obiettivo di favorire la mobilità lavorativa e sostenere chi si sposta per esigenze professionali.
Tassazione agevolata e altre misure
Tra le altre misure confermate nella Manovra 2025, vi è la proroga della tassazione agevolata al 5% sui premi di produttività, in vigore per il triennio 2025-2027. Questa misura punta a incentivare ulteriormente la produttività nelle aziende, fornendo allo stesso tempo un vantaggio fiscale ai lavoratori. In questo modo, il governo mira a stimolare la crescita economica riducendo la pressione fiscale sui dipendenti che contribuiscono al miglioramento delle performance aziendali.
Tuttavia, ci sono ancora alcuni aspetti da migliorare, soprattutto in termini di equità tra lavoratori con e senza figli, poiché anche le persone single si trovano ad affrontare spese significative senza poter accedere agli stessi benefici.