Lavoro, se cerchi un full-time fai un grosso errore: quest’alternativa ha molti più vantaggi | Lo fanno in pochissimi

Illustrazione di un colloquio di lavoro (Pixabay)

Illustrazione di un colloquio di lavoro (Pixabay FOTO) - www.managementcue.it

Sei alla ricerca di un lavoro? Allora potresti valutare un’occupazione molto ricercata, e non prevede il tempo pieno!

Il concetto di lavoro full-time è strettamente legato alla necessità di assicurarsi una certa stabilità economica e professionale. Negli ultimi decenni, con l’aumento dei costi della vita e la competizione nel mercato del lavoro, sempre più persone preferiscono un impiego a tempo pieno che garantisca uno stipendio stabile. Tuttavia, questo comporta un impegno di circa 40 ore settimanali, che può influenzare in modo significativo il tempo a disposizione per la famiglia, il riposo e gli interessi personali.

Alcuni vedono nel lavoro full-time la soluzione ideale per creare una carriera solida e lineare, con opportunità di crescita e avanzamento. Questo tipo di impiego è spesso associato anche a benefici aggiuntivi come assicurazioni sanitarie, piani pensionistici e altri vantaggi che un lavoro part-time raramente offre. Tuttavia, non tutti ritengono che questo sia il modello lavorativo ideale, soprattutto se si considera il potenziale impatto sulla qualità della vita e il benessere personale.

Con l’attenzione crescente verso il benessere psicofisico, alcune correnti di pensiero spingono verso una riduzione dell’orario di lavoro. Si parla spesso dell’idea di lavorare meno per permettere a più persone di trovare un impiego, o per migliorare l’equilibrio tra vita lavorativa e privata. D’altro canto, esistono anche voci contrarie che propongono di estendere le ore settimanali oltre le classiche 40, in un’ottica di massimizzazione della produttività e del guadagno individuale.

Il dibattito sul numero ideale di ore lavorative settimanali continua a dividere opinioni e strategie. Da una parte, chi sostiene la riduzione dell’orario vede in essa una soluzione per migliorare la qualità della vita dei lavoratori. Dall’altra, ci sono coloro che promuovono un aumento delle ore per garantire una crescita economica personale più solida. A queste due posizioni se ne aggiunge una terza: l’idea di combinare più lavori part-time per bilanciare esigenze economiche e personali.

Lavoro full time o part time

La scelta tra lavoro full-time e part-time dipende da molteplici fattori, tra cui la natura del settore lavorativo, le ambizioni professionali e le priorità personali.

Ad esempio, alcuni preferiscono un lavoro a tempo pieno per la sicurezza che esso comporta, mentre altri potrebbero optare per più lavori part-time per sperimentare diverse carriere o bilanciare meglio il loro tempo. Ciò che è evidente è che, nel contesto odierno, non esiste una risposta univoca su quale sia la migliore soluzione.

Opportunità di lavoro (Pixabay foto)
Opportunità di lavoro (Pixabay foto) – www.managementcue.it

Le implicazioni fiscali e pratiche di due lavori part-time

Passando alle questioni pratiche, un aspetto cruciale da considerare quando si valutano due lavori part-time rispetto a uno full-time è la tassazione. In Italia, il secondo impiego può essere gravato da imposte più alte, il che rende meno conveniente questo modello per molti lavoratori. Tuttavia, all’estero esistono esempi di chi riesce a conciliare con successo due carriere parallele.

L’idea di avere due lavori è supportata anche da alcuni esperti, come Kabir Sehgal, che sostiene che “due carriere sono meglio di una“. Gestire più attività consente di diversificare le fonti di reddito e sviluppare competenze trasversali. Nel lungo termine, questo modello potrebbe diventare sempre più comune, ridisegnando il concetto di carriera per le future generazioni.