Ryanair lascia gli aeroporti, la decisione è già stata presa: migliaia di dipendenti a rischio | Cambiamento radicale
Ryanair starebbe lasciando alcuni aeroporti italiani e non solo. Ecco cosa sta succedendo e perché sarebbero a rischio i dipendenti.
I viaggi low cost offrono un’opportunità unica per i passeggeri di volare a prezzi competitivi. Un altro vantaggio è la flessibilità delle tariffe. Le compagnie low cost offrono diverse opzioni per adattarsi alle necessità: chi vuole solo volare può optare per il biglietto base, mentre chi desidera più comfort può aggiungere extra come bagagli o la scelta del posto. Questo approccio modulare aiuta i passeggeri a pagare solo per ciò che realmente desiderano, ottimizzando il budget di viaggio.
Le compagnie low cost semplificano anche il processo di prenotazione con servizi digitali avanzati. Le app mobili e i siti web intuitivi permettono di prenotare e gestire i voli in maniera autonoma e veloce. Il check-in online, ad esempio, riduce il tempo trascorso in aeroporto e offre una maggiore comodità ai viaggiatori, soprattutto a coloro che non devono imbarcare bagagli.
I costi ridotti che tanto agevolano i passeggeri sono frutto di politiche aziendali che potrebbero ridurre i costi del personale. Le condizioni di lavoro per i dipendenti, come i salari e la stabilità contrattuale, possono essere compromesse per sostenere questi prezzi competitivi.
Un esempio riguarda la gestione del personale di terra, non sempre assunto dalla compagnia low cost, ma stabilito attraverso una terza azienda più piccola. Cosa succede e quali sono le novità per il 2025?
Cosa troverai in questo articolo:
La soluzione di Ryanair sul personale di terra
Ryanair, la nota compagnia low cost, ha annunciato un importante cambiamento: l’eliminazione dei banchi check-in in aeroporto entro il maggio 2025. Il CEO, Michael O’Leary, ha dichiarato che tutto sarà gestito tramite l’app ufficiale della compagnia, facilitando i viaggiatori con un check-in esclusivamente online.
Questa decisione, già anticipata dalle politiche attuali della compagnia, punta a rendere obsolete le tradizionali carte d’imbarco cartacee, che al momento costano 55 euro se stampate in aeroporto.
Le conseguenze sui posti di lavoro
La rimozione dei banchi check-in solleva interrogativi sulle ripercussioni sui posti di lavoro. Ryanair non impiegherebbe direttamente il personale di terra nei vari aeroporti, ma si appoggerebbe a società esterne. Con la decisione di eliminare i check-in fisici, il futuro di questi lavoratori è incerto. Le società dovranno riorganizzare il personale e trovare nuove soluzioni, poiché Ryanair non richiederà più il loro servizio.
La decisione della compagnia irlandese è motivata anche da ragioni economiche. Con la riduzione dei servizi gestiti da terzi e i costi associati all’affitto dei banchi check-in, Ryanair prevede di risparmiare su spese considerate superflue.