Bonus 100 euro, nuovi esclusi si aggiungono alla lista: chi fa questo lavoro passerà Natale al verde

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Un bonus lavoro proficuo (Pixabay foto) - www.managementcue.it

I bonus di Natale quest’anno sono destinati a sempre meno categorie di lavoratori: ecco chi sono gli esclusi.

Un sostegno economico durante le festività natalizie può rappresentare un aiuto prezioso per molti lavoratori. Negli ultimi anni, diverse misure sono state introdotte proprio con questo obiettivo, cercando di alleviare le spese aggiuntive che spesso caratterizzano questo periodo dell’anno. Il cosiddetto “Bonus Natale” si inserisce perfettamente in questo contesto, offrendo un incentivo economico destinato a chi lavora come dipendente e ha determinati requisiti di reddito.

Il Bonus Natale non è una novità assoluta, poiché simili provvedimenti sono stati adottati in passato, anche se con modalità differenti. L’intento principale rimane quello di offrire un contributo, per quanto modesto, che permetta alle famiglie di affrontare le spese natalizie con più tranquillità. I lavoratori che rientrano nelle categorie aventi diritto possono richiederlo, generalmente attraverso il proprio datore di lavoro o tramite specifiche modalità previste dalla legge.

Nel corso degli anni, il concetto di “bonus” è stato oggetto di diversi interventi legislativi. Tuttavia, nonostante l’obiettivo nobile di sostenere i lavoratori, a volte le modalità di erogazione o i tempi di ricezione dei contributi hanno generato insoddisfazione. Ci sono casi in cui le procedure burocratiche hanno ritardato l’effettivo arrivo del bonus, rendendo l’aiuto meno tempestivo di quanto ci si aspetterebbe.

Il periodo natalizio porta con sé un clima di festività e di spese aggiuntive, e proprio per questo un supporto economico come il Bonus Natale è particolarmente atteso. Tuttavia, non sempre tutto fila liscio, e molti lavoratori si trovano a dover affrontare complicazioni legate alla gestione di queste misure.

Come richiedere il Bonus Natale

Il Bonus Natale previsto per il 2024 rappresenta una somma di 100 euro, destinata ai lavoratori dipendenti che rispettano determinate condizioni. L’importo è erogato direttamente dal datore di lavoro, in genere insieme alla tredicesima di dicembre. Per ottenere il bonus, i lavoratori devono presentare un’autocertificazione che attesti il rispetto dei requisiti, tra cui un reddito complessivo inferiore a 28.000 euro e la presenza di almeno un figlio fiscalmente a carico.

Tuttavia, non tutti i lavoratori sono automaticamente inclusi. Alcuni dipendenti, come le badanti e altri lavoratori domestici, non vedranno il bonus nella loro busta paga a dicembre, poiché i loro datori di lavoro non fungono da sostituti d’imposta. In questi casi, è necessario inserire la richiesta del bonus nella dichiarazione dei redditi dell’anno successivo.

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Biscotti di Natale (Pixabay Foto) – www.managementcue.it

Il rischio del rinvio

Per molti lavoratori, la possibilità di ottenere il bonus in tempi brevi dipende fortemente dal proprio datore di lavoro. Se il datore non lo eroga direttamente a dicembre, o se non è abilitato a farlo, il bonus verrà rinviato alla dichiarazione dei redditi del 2025. In altre parole, il Bonus Natale 2024 potrebbe arrivare solo alla fine dell’anno successivo, facendo perdere il suo valore immediato per affrontare le spese natalizie.

Questa situazione può generare confusione e frustrazione. Per chi deve gestire la richiesta del bonus autonomamente, i tempi di attesa rischiano di protrarsi, facendo sembrare paradossale un aiuto pensato per il Natale del 2024 che si concretizza, di fatto, solo nel 2025.