Pensione a rischio, per i nati dopo questa data c’è una sola soluzione: senza di lei i soldi non li vedi più
Per moltissime persone questa potrebbe essere l’unica soluzione adottabile per garantire sicurezza pensionistica per il futuro.
Risparmiare per il futuro dei propri figli o nipoti è un argomento che, nel tempo, ha visto cambiare molto la propria percezione. Se qualche decennio fa, l’idea di accantonare somme per una pensione dedicata alle nuove generazioni avrebbe destato stupore, oggi è vista come una strategia sensata e lungimirante. La società odierna ha infatti reso evidente la necessità di pianificare con anticipo il benessere economico dei propri cari.
La complessità dei mercati del lavoro e l’incertezza dei sistemi pensionistici pubblici rendono sempre più pressante il bisogno di soluzioni alternative. Ecco perché, negli ultimi anni, molte famiglie stanno considerando strumenti che permettono di accumulare risparmi da destinare alla pensione di figli e nipoti. Si tratta di un gesto che non solo offre sicurezza per il futuro, ma permette anche di sfruttare vantaggi fiscali importanti.
Nonostante la buona volontà, però, la questione su come realizzare questo obiettivo resta spesso poco chiara. A differenza di quanto si potrebbe pensare, non si tratta solo di mettere da parte una somma di denaro, ma di farlo nel modo più efficace e proficuo. Tra le opzioni disponibili, una delle più vantaggiose e meno conosciute è il fondo pensione, strumento che può essere utilizzato da chiunque, anche per conto di minori.
I fondi pensione non sono riservati solo ai lavoratori adulti. Anzi, è possibile che un genitore o un nonno iscriva un figlio o un nipote a un fondo anche in tenera età, sfruttando così il lungo periodo di accumulo e i benefici fiscali offerti dallo strumento. Questa forma di previdenza è in grado di garantire un futuro più sereno ai giovani, anche quando non sono ancora indipendenti.
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L’unica soluzione per avere una pensione
Ad esempio, Sofia, una bambina di 5 anni, è stata iscritta dal suo papà a un fondo pensione. Il vantaggio per il genitore è la deducibilità dal reddito IRPEF delle somme versate, permettendo un risparmio fiscale immediato. Nel caso di Sofia, il padre versa 100 euro al mese in un comparto azionario che, grazie al lungo orizzonte temporale, consente di bilanciare le oscillazioni di mercato e ottenere rendimenti potenzialmente superiori.
Questi contributi accumulati, grazie alla crescita degli investimenti, potrebbero raggiungere cifre significative quando Sofia sarà maggiorenne. All’età di 18 anni, potrebbe disporre di oltre 19.000 euro, e questa somma potrebbe crescere ulteriormente nel tempo, diventando una solida base per il suo futuro.
Un aiuto dai nonni o dagli zii
Una situazione simile è quella di Pietro, uno studente universitario aiutato dai nonni. Anche se non è fiscalmente a carico, Pietro beneficia della detassazione dei contributi non dedotti, un altro vantaggio interessante dei fondi pensione. I nonni Mario e Luisa hanno deciso di versare ogni anno 3.000 euro nel fondo pensione di Pietro, e questi contributi non saranno tassati quando verranno erogati come pensione integrativa. Grazie a questi versamenti, accumulerà un capitale che sarà esente da tassazione in fase di erogazione, garantendogli una pensione integrativa senza perdite fiscali.
Questa strategia rappresenta un vero e proprio sostegno intergenerazionale, in cui i nonni riescono a costruire un futuro più sicuro per il nipote, assicurandogli un risparmio importante già dai suoi primi anni di vita professionale. Pietro, una volta diventato lavoratore autonomo, potrà inoltre beneficiare della deducibilità fiscale sui contributi che verserà personalmente, godendo di un doppio vantaggio.