Rimborso 730, i fondi sono bloccati: per gli accrediti c’è molto da aspettare | Italiani beffati dall’Agenzia

Rimborso 730, come funzionano le pratiche per gli accrediti e perché potrebbe essere necessario qualche giorno in più per averli.

Il periodo delle dichiarazioni dei redditi rappresenta un momento importante per molti contribuenti che devono compilare e inviare il modello 730. Questa dichiarazione semplificata offre vantaggi per la gestione delle imposte e velocità nei rimborsi.

Il modello 730 consente di calcolare le somme da versare o da ricevere, semplificando l’intero processo grazie all’intermediazione del datore di lavoro o dell’ente pensionistico, che agiscono come sostituti d’imposta.

Uno degli aspetti che molti contribuenti guardano con maggiore interesse è la possibilità di ricevere un rimborso fiscale. Questi rimborsi derivano da eccedenze d’imposta versate durante l’anno precedente o da detrazioni spettanti che riducono l’importo complessivo delle tasse. Ottenere un rimborso fiscale significa ricevere indietro somme di denaro che possono alleviare il peso economico delle imposte, rappresentando una boccata d’ossigeno per molte famiglie.

Per poter beneficiare di un rimborso in tempi rapidi, è importante rispettare le scadenze di invio della dichiarazione. Il modello 730 doveva essere presentato entro il 30 settembre, ma chi lo inviava prima poteva ricevere il rimborso già a partire da luglio.

Quando arrivano i rimborsi del modello 730/2024?

Il rispetto delle tempistiche garantisce di evitare sanzioni o problemi con l’Agenzia delle Entrate e consente anche di accelerare il processo di liquidazione del credito fiscale. Il datore di lavoro o l’ente pensionistico svolge un ruolo cruciale, perché è attraverso di loro che il rimborso viene erogato nella busta paga o nel cedolino pensionistico.

Per gli autonomi o i liberi professionisti, i rimborsi possono arrivare più tardi con un vaglia postale. In questo caso il postino chiede la firma prima di consegnare. Il vaglia si riscuote poi in qualsiasi ufficio postale, presentando un documento di riconoscimento in corso di validità.

Cosa succede per i pensionati

Per i contribuenti che presentano il modello 730/2024 entro le scadenze, i rimborsi arrivano dal mese di luglio e fino a novembre. Il sostituto d’imposta provvede a restituire le somme spettanti in busta paga o pensione. È importante notare che, se il rimborso o il debito risultante dalla dichiarazione è inferiore a 12 euro, non verrà eseguito nessun pagamento o trattenuta.

Per i pensionati, le operazioni di rimborso o trattenuta iniziano nei mesi di agosto o settembre, anche in caso di rateizzazione. Se la pensione erogata è insufficiente per coprire le imposte dovute, la parte residua verrà trattenuta nei mesi successivi, con l’aggiunta degli interessi previsti. I rimborsi non sono dovuti nel caso in cui ci sono delle tasse non pagate che risultano all’Agenzia delle Entrate. In questi casi si agisce per compensazione, ovvero l’Agenzia trattiene quanto deve scalandolo sul dovuto.