Pensione, 5 anni di contributi bastano per ricevere l’accredito: per ottenerla basta fare una richiesta

Coppia in pensione

Coppia in pensione (Depositphotos) www.managementcue.it

Se speri di andare in pensione anticipata controlla se hai questi requisiti perchè potresti riuscirci.

Le diverse tipologie di pensione in Italia offrono opzioni adatte a varie situazioni lavorative e contributive. La più comune è la pensione di vecchiaia, che si basa su un’età minima prestabilita e su un numero minimo di anni di contributi versati. Attualmente, l’età richiesta è di 67 anni, ma questo requisito potrebbe essere soggetto a modifiche future in base alle variazioni dell’aspettativa di vita. La pensione di vecchiaia è il pilastro centrale del sistema pensionistico e garantisce a chi ha raggiunto l’età e il numero di contributi necessari di ritirarsi dal lavoro con un assegno mensile.

Un’altra importante forma di pensione è la pensione anticipata, che consente di andare in pensione prima dell’età prevista, purché si abbiano abbastanza anni di contributi. Per gli uomini, sono necessari 42 anni e 10 mesi di contributi, mentre per le donne il requisito è leggermente inferiore, con 41 anni e 10 mesi. Questa opzione è utile per chi ha cominciato a lavorare in giovane età e ha accumulato molti anni di contributi, consentendo di smettere di lavorare prima rispetto alla pensione di vecchiaia.

Nel panorama delle pensioni italiane c’è anche la pensione contributiva, una tipologia pensata per chi ha iniziato a versare i contributi dopo il 1995. Questo sistema si basa interamente sul contributo versato durante la carriera lavorativa, senza tener conto del reddito medio degli ultimi anni di lavoro. La pensione contributiva è disponibile sia nella versione anticipata, con 64 anni di età e almeno 20 anni di contributi, sia nella forma di pensione di vecchiaia, che richiede 67 anni di età.

Un’opzione più rara è la pensione di vecchiaia con 5 anni di contributi, riservata a chi non ha versato contributi prima del 1996 e non raggiunge l’importo minimo dell’assegno sociale. Questo tipo di pensione richiede l’attesa fino ai 71 anni, ed è pensata per coloro che, nonostante un numero ridotto di contributi, possono comunque accedere a una forma di sostegno economico una volta superata una certa età.

Requisiti per la pensione anticipata

Per accedere alla pensione anticipata contributiva, gli uomini devono aver maturato 42 anni e 10 mesi di contributi, mentre le donne 41 anni e 10 mesi. Questa opzione permette a chi ha iniziato a lavorare presto di ritirarsi dal lavoro prima dell’età standard, senza dover attendere il compimento dei 67 anni. Tuttavia, è importante notare che per accedere a questa forma di pensione non è sufficiente aver accumulato solo gli anni di contributi richiesti: bisogna anche rispettare un periodo di attesa di tre mesi dal raggiungimento del requisito contributivo. Questo significa che, anche dopo aver maturato i contributi necessari, si dovrà aspettare un ulteriore trimestre per ricevere l’assegno pensionistico.

Un altro fattore da considerare è che, per accedere alla pensione anticipata, è necessario che l’importo dell’assegno sia pari ad almeno 2,8 volte l’assegno sociale. Questo requisito economico può rappresentare un ostacolo per coloro che hanno avuto carriere lavorative discontinue o che non hanno accumulato un contributo pensionistico sufficiente per raggiungere tale soglia.

Pensioni
Pensioni (Depositphotos) www.managementcue.it

Pensione di vecchiaia contributiva

La pensione di vecchiaia contributiva è disponibile per chi ha almeno 5 anni di contributi dal 1996 in poi e non ha contributi accreditati prima del 1996. Chi sceglie questa opzione può andare in pensione a partire dai 71 anni, una soluzione vantaggiosa per chi non ha raggiunto la soglia minima di contributi per la pensione di vecchiaia ordinaria. Questo tipo di pensione si rivolge principalmente a coloro che hanno avuto carriere lavorative brevi o discontinue, consentendo comunque l’accesso a una forma di sostegno economico in età avanzata.

Un aspetto importante della pensione di vecchiaia contributiva è che non prevede un importo minimo, ma il calcolo si basa esclusivamente sui contributi versati durante la carriera lavorativa. Di conseguenza, l’importo della pensione può essere piuttosto ridotto, specialmente per chi ha versato pochi contributi. Tuttavia, per chi ha lavorato solo per brevi periodi o ha avuto interruzioni significative, questa opzione rimane una valida alternativa alla pensione di vecchiaia ordinaria, offrendo comunque una forma di sicurezza economica.