Cina, in arrivo l’aumento dell’età pensionabile. L’ultimo aumento risale al 1978

Popolazione cinese

Popolazione cinese (Depositphotos)-managementcue.it

La società cinese sta attraversando un momento di grande trasformazione, dettato da sfide demografiche ed economiche sempre più complesse. Tra i temi caldi che hanno catturato l’attenzione della popolazione e degli osservatori internazionali vi è la discussione sull’ aumento dell’età pensionabile, un provvedimento che il governo sembra pronto a portare avanti nel prossimo futuro.
A prima vista, l’idea di posticipare il pensionamento potrebbe sembrare impopolare, soprattutto per una popolazione che ha tradizionalmente goduto di un’età pensionabile relativamente bassa, fissata a 60 anni per gli uomini e 55 per le donne impiegate negli uffici (50 per quelle nei settori operativi). Tuttavia, il contesto economico e sociale della Cina odierna richiede riforme strutturali che possano sostenere la longevità della popolazione e garantire la sostenibilità del sistema previdenziale.

Gruppo di anziani (Depositphotos) -managementcue.it

Cina, quali sono le motivazioni

Uno dei motivi principali che ha spinto il governo cinese a considerare questa riforma è il rapido invecchiamento della popolazione. Negli ultimi decenni, la Cina ha vissuto una trasformazione demografica epocale. Le politiche di controllo delle nascite, in particolare la famosa politica del figlio unico, hanno ridotto drasticamente la natalità, mentre il miglioramento delle condizioni di vita ha aumentato l’aspettativa di vita. Questo ha portato a un squilibrio tra lavoratori attivi e pensionati, ponendo una pressione crescente sul sistema di welfare. Parallelamente all’invecchiamento della popolazione, anche la forza lavoro cinese sta subendo un calo significativo. Secondo alcuni studi, entro il 2050, la percentuale di popolazione in età lavorativa si ridurrà drasticamente, creando così un vuoto che potrebbe minacciare la crescita economica. Per questo motivo, la riforma dell’età pensionabile viene vista come un mezzo per mantenere più persone nel mondo del lavoro più a lungo, sostenendo così la produttività del paese.

La riforma pensionistica

Il sistema pensionistico cinese, sebbene abbia subito importanti miglioramenti negli ultimi decenni, continua a essere caratterizzato da disparità significative tra le aree urbane e quelle rurali. Mentre i lavoratori urbani possono contare su pensioni più generose, i residenti nelle campagne ricevono spesso sussidi minimi. Questa disuguaglianza ha portato molti a chiedersi se l’attuale sistema sia in grado di affrontare le sfide future.
Inoltre, l’aumento dell’età pensionabile potrebbe anche rappresentare una soluzione per affrontare l’ aumento del debito pubblico. Il costo del welfare in Cina è cresciuto rapidamente e, senza interventi significativi, potrebbe diventare insostenibile. La revisione dell’età pensionabile permetterebbe di ridurre il carico finanziario sulle casse dello stato, allungando il periodo di contribuzione dei lavoratori e riducendo i periodi di pensionamento.
Un altro aspetto importante da considerare è il ruolo delle donne nel mercato del lavoro cinese. Al momento, l’età pensionabile per le donne è più bassa rispetto a quella degli uomini, il che ha creato una certa diseguaglianza di genere in termini di opportunità lavorative e contributive. La riforma potrebbe mirare a unificare l’età pensionabile tra uomini e donne, eliminando questa differenza storica e garantendo una maggiore equità nel sistema pensionistico.

Anziani a spasso (Depositphotos)-managementcue.it

Cina, quali sono le possibili conseguenze

Il piano per aumentare l’età pensionabile non sarà privo di resistenze. In una società in cui il concetto di rispetto per gli anziani è profondamente radicato, posticipare l’accesso alla pensione potrebbe essere visto come una riduzione del valore sociale attribuito a questa fascia di età. Inoltre, molti lavoratori, soprattutto quelli impegnati in occupazioni fisicamente gravose, potrebbero trovare difficile continuare a lavorare fino a un’età più avanzata. Questo è particolarmente vero nelle regioni rurali, dove le condizioni di lavoro sono spesso più dure rispetto alle aree urbane.
Allo stesso tempo, il mercato del lavoro cinese potrebbe dover affrontare una nuova sfida: come assorbire una forza lavoro che invecchia? Se da un lato i lavoratori più anziani portano con sé una vasta esperienza, dall’altro potrebbero non essere in grado di adattarsi facilmente alle nuove tecnologie e alle competenze richieste dal mercato moderno. Questo potrebbe portare a un aumento della domanda di programmi di formazione continua per garantire che i lavoratori rimangano competitivi.

Impatti sulla popolazione

Il governo cinese ha già iniziato a delineare un piano graduale per aumentare l’età pensionabile, evitando cambiamenti drastici che potrebbero scatenare proteste o malcontento sociale. Si prevede che l’aumento sarà attuato in modo incrementale, con l’obiettivo di evitare un impatto immediato sui lavoratori vicini alla pensione. Questo approccio potrebbe aiutare a ridurre le preoccupazioni e a facilitare l’accettazione della riforma da parte della popolazione.
Tuttavia, resta da vedere come questa riforma sarà accolta dalla popolazione e quali saranno le effettive conseguenze a lungo termine per il sistema economico e sociale del paese. Quello che è certo è che l’aumento dell’età pensionabile rappresenta solo una parte delle più ampie riforme che la Cina dovrà affrontare nei prossimi anni per sostenere il proprio sistema di welfare e garantire una crescita sostenibile.