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Addio a Wendy di Shining, è morta Shelley Duvall

Ci lascia la fantastica interprete di Shining, Shelley Duvall, morta nel sonno all’età di 75 anni per complicanze dovute al diabete. 

E’ stato il compagno di una vita ad annunciarne la scomparsa nella loro casa di Blanco, in Texas. In una nota Dan Girloy, ex membro dei Breakfast Club, dice:

La mia dolce, amata, meravigliosa compagna di vita e amica ci ha lasciato. Ha sofferto troppo, adesso è finalmente libera. Vola via, bella Shelley!

Shelley Duvall, la sua carriera

Nata in Florida nel 1949, Shelley Duvall è conosciuta soprattutto per aver interpretato il ruolo di Wendy nell’intramontabile film cult degli anni ‘80 “Shining”.

Diventa attrice quasi per caso, dopo un incontro con la troupe del regista Robert Altman ad una festa. Non sono pochi i film a cui prende parte, nonostante non abbia mai studiato recitazione. Tra i più famosi, mettendo da parte il già menzionato “Shining”, possiamo ricordare “Io e Annie” di Woody Allen o anche “3 donne” film di Robert Altman che le fa vincere il titolo di miglior attrice a Cannes nel 1977. 

Shelley Duvall è conosciuta anche per aver interpretato Olivia, la fidanzata di Braccio di Ferro, in un altro film di Robert Altman intitolato “Popeye”.

Shining

Ed è proprio grazie alla inquietante interpretazione fatta in “3 donne” che cattura l’attenzione di Kubrick che la scrittura per il ruolo che la porterà alla ribalta, per l’appunto quello di Wendy, la moglie dello spaventoso Jack, interpretato da Jack Nicholoson, in Shining.

La frase “Sono a casa Wendy“, è diventata una frase cult del cinema americano.

Le riprese di Shining, però, non si rivelano riprese facili. Durate più di anno, portano Shelley a fare orari estenuanti e a ripetere anche centinaia di volte le scene. Basti pensare che la scena dell’ascia sembrerebbere essere stata ripetuta ben 127 volte!

Nel 1981 l’attrice racconta a “People” di aver pianto anche 12 ore al giorno per settimane intere.

Shelley Duvall, il ritiro dalle scene

Durante gli anni ‘80, l’attrice si dedica a spettacoli per bambini collaborando anche con personaggi del calibro di Tim Burton e Francis Ford Coppola. Nel 2002 però decide di ritirarsi dal cinema e dalla vita pubblica dichiarando di soffrire di problemi mentali dovuti anche e soprattutto all’esperienza sul set di Shining. 

Nel 2022 è stato annuciato un suo ritorno alle scene con il film horror “The Forest Hills“, a quanto pare la sua ultima interpretazione.

Published by
Maria Francesca Malinconico