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Donald Trump condannato: giudicato colpevole di tutti i 34 capi d’imputazione nel caso Stormy Daniels

Con una sentenza senza precedenti, una giuria di Manhattan ha dichiarato Donald Trump colpevole di tutti i 34 capi d’imputazione a suo carico nel caso Stormy Daniels. È il primo ex presidente americano a essere condannato in un processo penale, un verdetto che aggiunge una dimensione senza precedenti alla corsa presidenziale del 2024.

Un verdetto storico: colpevole di tutti i capi d’imputazione

Dopo due giorni di deliberazioni, la giuria ha stabilito che Trump è colpevole di truffa e falsificazione di documenti contabili per occultare pagamenti effettuati alla pornostar Stormy Daniels. Questa decisione lo rende il primo ex presidente nella storia degli Stati Uniti ad affrontare una condanna penale, aprendo scenari legali e politici inediti.

Il contesto del processo

Trump è stato accusato di aver orchestrato pagamenti segreti a Daniels per evitare che rivelasse una loro presunta relazione extraconiugale durante la campagna elettorale del 2016. Il pagamento di $130,000, effettuato tramite il suo ex avvocato Michael Cohen, è stato successivamente rimborsato come spese legali, una mossa che la giuria ha riconosciuto come tentativo di frode e falsificazione contabile.

La reazione di Trump e la strategia della difesa

Subito dopo il verdetto, Trump ha definito il processo una “disgrazia” e ha accusato il giudice Juan Merchan di essere “corrotto”. I suoi avvocati hanno annunciato un ricorso in appello, il che potrebbe prolungare il caso di anni, rinviando potenzialmente l’esecuzione della sentenza.

Le implicazioni legali e politiche

La pena per Trump sarà decisa l’11 luglio, con possibili scenari che vanno dalla libertà vigilata a un massimo di quattro anni di carcere. Tuttavia, il verdetto non impedisce legalmente a Trump di candidarsi alle elezioni presidenziali del 2024 o di tornare alla presidenza se dovesse vincere.

Il peso del verdetto sulle elezioni

La condanna di Trump potrebbe influenzare significativamente il panorama elettorale. Sebbene una parte della base repubblicana possa vederlo come un martire della giustizia, un’analisi suggerisce che fino al 6% degli elettori, decisivi in stati chiave, potrebbe abbandonarlo.

Le testimonianze chiave

La testimonianza di Michael Cohen è stata centrale per l’accusa. Cohen ha descritto nei dettagli come i pagamenti a Daniels siano stati orchestrati e successivamente camuffati. Inoltre, l’editore di destra David Pecker ha ammesso l’esistenza di una strategia per sopprimere storie potenzialmente dannose per la campagna di Trump.

La strategia difensiva e le critiche

La difesa ha cercato di screditare Cohen, definendolo un bugiardo. Tuttavia, la giuria ha ritenuto le prove presentate dall’accusa sufficientemente convincenti per emettere un verdetto di colpevolezza unanime.

Un panorama legale complesso

Questo caso potrebbe essere l’unico processo penale contro Trump a giungere a una conclusione prima delle elezioni del 2024. Altri processi federali, come quelli riguardanti i tentativi di sovvertire il voto del 2020 e il furto di documenti top secret, potrebbero essere rinviati e complicati da decisioni della Corte Suprema su questioni di immunità presidenziale.

Gli altri procedimenti in corso

Gli altri casi legali contro Trump, pur gravi, potrebbero non raggiungere una risoluzione prima delle elezioni, lasciando il verdetto del caso Stormy Daniels come unico riferimento penale nel breve termine.

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Redazione