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La distruzione di Gaza ha provocato un arretramento di 20 anni di progresso nella Striscia: l’analisi dell’ONU

Nel novembre 2023, il Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite (UNDP) e la Commissione Economica e Sociale delle Nazioni Unite per l’Asia Occidentale (ESCWA) hanno rilasciato congiuntamente una relazione dettagliata sfruttando strumenti analitici avanzati, tra cui valutazioni dei danni tramite immagini satellitari e modelli di equilibrio generale computabile (CGE), basati su una matrice contabile sociale palestinese del 2018. Questi strumenti hanno permesso di delineare con precisione l’impatto devastante del conflitto e la distruzione sui tessuti economico e sociale di Gaza, e ha fornito una base quantitativa per comprendere la profondità e l’ampiezza dei danni.

Il presente rapporto aggiorna i dati e le previsioni di novembre, delineando tre scenari futuri che considerano l’estensione del conflitto di ulteriori 1-3 mesi. Inoltre, integra i risultati dell’Assessment Interim dei Danni, pubblicato il 2 aprile 2024 da parte delle Nazioni Unite, della Banca Mondiale e dell’Unione Europea, che si era concentrato principalmente sull’economia di Gaza, escludendo la Cisgiordania. Questo aggiornamento si propone di valutare le implicazioni economiche più ampie della guerra su tutto il territorio palestinese occupato, offrendo una visione più completa e approfondita degli effetti del conflitto prolungato.

Impatti economici della distruzione di Gaza: una perdita vertiginosa del PIL

Nel corso degli ultimi anni, la regione di Gaza ha sperimentato conseguenze devastanti a causa dei prolungati bombardamenti da parte di Israele. Una relazione congiunta di ESCWA e UNDP, aggiornata ad aprile 2024, mette in luce gli impatti macroeconomici e sociali significativi, e sottolinea la necessità urgente di un cessate il fuoco e di sforzi sostenuti per affrontare la crisi umanitaria e ricostruire l’economia e le infrastrutture palestinesi.

Secondo il Palestinian Bureau of Statistics, l’economia palestinese ha subito una perdita reale del PIL del 8,7% nel 2023. Si stima che questa perdita aumenterà drasticamente al 25,8% nei primi sei mesi del 2024, equivalente a circa 6,9 miliardi di dollari rispetto al PIL progettato prima del conflitto per il 2023 e 2024. Se il conflitto dovesse continuare, la perdita del PIL potrebbe raggiungere il 29% entro il nono mese del 2024, pari a 7,6 miliardi di dollari. Il settore più colpito è stato quello delle costruzioni, con un calo impressionante del 75,2%.

Impatti demografici della distruzione di Gaza: vite perse e ferite

Dal punto di vista demografico, almeno il 5% della popolazione di Gaza è stato ucciso o gravemente ferito fino al 12 aprile 2024. Inoltre, circa 7.000 persone risultano disperse nella regione di Gaza, mentre 500 sono state uccise nella Cisgiordania.

Impatti sul mercato del lavoro e consumi domestici

Il tasso di disoccupazione nei territori palestinesi occupati ha raggiunto il 46,1% dopo sei mesi di guerra, un netto aumento rispetto al 25,7% precedente al conflitto. Si prevede un ulteriore incremento fino al 47,8% entro il nono mese. Il consumo delle famiglie è drasticamente diminuito, soprattutto nella classe media, con una riduzione stimata del 35,6% dopo sei mesi di conflitto, che potrebbe arrivare al 38,6% entro il nono mese. Di conseguenza, si prevede che il tasso di povertà salirà dal 38,8% al 60,7%, spostando un significativo numero di persone sotto la soglia di povertà, con un aumento di 1,86 milioni di persone indigenti.

Impatto sull’indice di sviluppo umano

Dal punto di vista dello sviluppo umano, i risultati delle simulazioni indicano un arretramento di oltre 20 anni di progresso a Gaza, mentre in Cisgiordania si prevede un arretramento che varia tra i 13 e i 16 anni. Questo retrocesso nel contesto di sviluppo umano riflette non solo le perdite economiche ma anche le gravi compromissioni in termini di salute, educazione e qualità della vita in generale.

Il conflitto a Gaza ha lasciato cicatrici profonde e durature sulla popolazione e sull’economia. La comunità internazionale è chiamata a intervenire con misure urgenti per il cessate il fuoco e per il supporto nella ricostruzione di una regione che ha perso decenni di sviluppo in pochi anni di conflitto.

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Redazione