Emergenza passaporti: al via un progetto sperimentale per richiederli alle Poste

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Una nuova iniziativa sperimentale promette di trasformare il modo in cui i cittadini accedono ai servizi pubblici, in particolare per il rilascio e il rinnovo dei passaporti, un tema molto discusso negli ultimi anni (al punto da essere considerata una vera e propria “emergenza passaporti”) per la diffcioltà sempre crescente per i cittadini di ottere questo documento così importante. Stiamo parlando del progetto Polis che ha l’obiettivo di semplificare la procedura, miglioranto il rapporto tra cittadini e amministrazione pubblica.

Un esperimento nato durante l’emergenza Covid-19 per affrontare l’emergenza passaporti ma non solo

Emergenza passaporti

L’esigenza di snellire le procedure burocratiche e ridurre i tempi di attesa per il rilascio dei passaporti ha trovato risposta nel progetto Polis. L’iniziativa permette di richiedere o rinnovare il passaporto direttamente presso gli uffici di Poste Italiane, un cambiamento che promette di migliorare notevolmente l’esperienza dei cittadini, eliminando la necessità di lunghi spostamenti e interminabili attese alle questure.

Nato durante l’emergenza Covid-19 come soluzione per decongestionare gli uffici preposti al rilascio dei passaporti, il progetto Polis inizialmente coinvolge quasi 7.000 uffici postali nei piccoli comuni, quelli con meno di 15.000 abitanti. Questa scelta non solo facilita l’accesso ai servizi per i residenti in aree meno densamente popolate ma pone anche le basi per una futura estensione del progetto anche alle grandi città, con l’obiettivo di coprire progressivamente l’intera popolazione italiana.

Le parole del ministro Piantedosi sull’emergenza passaporti

Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha espresso ottimismo riguardo all’iniziativa, riconoscendo le critiche ma sottolineando l’importante sforzo compiuto dal suo ministero. Con oltre 2.700.000 passaporti rilasciati nel 2023, l’amministrazione ha superato il trend degli anni precedenti, evidenziando un impegno concreto verso il miglioramento dei servizi pubblici, secondo quanto dichiarato dal ministro.

Un’iniziativa finanziata dal PNRR

Emergenza passaporti

Il finanziamento del progetto proviene da una combinazione di fondi europei del PNRR e investimenti di Poste Italiane, per un totale di 1,2 miliardi di euro. Questo sostegno economico non solo garantisce l’avvio dell’iniziativa ma promette anche un’ampia copertura su tutto il territorio nazionale, a partire da esperimenti pilota in provincia di Bologna.

Procedura di richiesta e rinnovo

Il processo per ottenere il passaporto è stato reso incredibilmente semplice: i cittadini dovranno presentarsi all’ufficio postale con un documento di identità valido, il codice fiscale, due fotografie e procedere al pagamento delle tariffe previste. In caso di rinnovo, sarà necessario fornire anche il vecchio passaporto o la denuncia di smarrimento o furto. Successivamente, il passaporto potrà essere ricevuto direttamente presso l’indirizzo di residenza o domicilio.

Emergenza passaporti: verso un futuro di semplificazione e digitalizzazione

Il progetto Polis non si ferma al rilascio dei passaporti. Nei prossimi mesi, si prevede l’estensione del servizio anche alla carta di identità elettronica e ad altri servizi dell’Agenzia delle Entrate, consolidando il ruolo di Poste Italiane come punto di riferimento nell’ambito della pubblica amministrazione e contribuendo significativamente alla riduzione del divario tra centri e periferie.

L’implementazione del progetto Polis segna un importante passo avanti verso il riconoscimento e il soddisfacimento delle esigenze dei cittadini, soprattutto quelli residenti nei piccoli centri, che spesso rimangono ai margini dei processi di innovazione e digitalizzazione. Questa iniziativa emerge come un esempio di semplificazione dei processi e modernizzazione, delineando un futuro in cui l’accesso ai servizi pubblici sarà caratterizzato da maggiore inclusività, efficienza e attenzione verso le necessità di tutti gli italiani.

È tuttavia necessario attendere l’attuazione pratica del progetto per valutarne l’efficacia e verificare se manterrà le promesse fatte. Allo stesso tempo, non si devono trascurare le potenziali problematiche che potrebbero emergere, come l’aumento dei tempi di attesa presso gli uffici postali e l’eventuale congestione causata dall’integrazione di molteplici servizi gestiti dagli stessi uffici.